I migliori ristoranti in Marche

04/07/2024: Ritorno con la mia famiglia a distanza di 1 anno dalla prima esperienza, questa volta decidiamo di mangiare alla carta, e tra gli ordini e i pre anticipasti e i pre dessert degustiamo un’ottima cena, rimarrà un punto fisso ogni volta che torno a Pesaro!

26/06/2024: Ristorante Nostrano Chef Stefano Ciotti Pesaro P r e l u d i o … con alcune dilatazioni non solo gastronomiche . Pesaro, anche con il suo centro storico offre alcune attrazioni turistiche come il Palazzo ducale, Piazza del Popolo e altro ancora … tutto il resto propaga note musicali dell’immenso Gioacchino Rossini, nato a Pesaro, profondo gastronomo nonché appassionato Gourmet … le opere stesse del Maestro hanno ispirato pietanze evocative. Scendendo verso il mare, si raggiunge lo spazioso Piazzale della Libertà dove lo sguardo viene senza indugio carpito dalla grande originale scultura a “Sfera”, adagiata sulla superficie dell’acqua di una ampia fontana, dello scultore Arnaldo Pomodoro, nato nel Montefeltro e vissuta l’infanzia a Pesaro. Questo Piazzale è considerato il ‘salotto buono’ che affaccia sul mare, e non solo, vedrete anche l’insegna che indica la sede del Ristorante Nostrano. Nostrano, nei contenuti “dei nostri luoghi”, così definito da Stefano Ciotti durante la nostra breve chiacchierata dopo pasto Un bell’ambiente luminoso a pochi metri dal mare, attorniato da vetrate con accurate alette, al bisogno parasole. L’arredamento è in stile contemporaneo, con precise metodiche nella cura dei dettagli . Comode poltroncine che avvolgono le sedute degl’ospiti … ricercati e raffinati sono i tavoli di design … senza l’uso di tovaglie. A questo punto sorge il pensiero di tovaglia si , tovaglia no ? Correva l’anno 2010, quando i proprietari di un famoso nonché super quotato ristorante italiano, fecero la scelta di abolire la tovaglia. All’epoca fu considerata quasi un’eresia … e tutt’oggi diversi opinionisti, nutrono perplessità al riguardo di questa scelta. Ai giorni nostri, principalmente nei ristoranti cosiddetti di elevato livello, è una consuetudine pressoché comune. Io e la mia signora siamo propensi a rinunciare alla appariscenza di un tavolo di design ricercato, ma favorevoli all’uso della tovaglia: più eleganza, igiene e praticità nel maneggiare le posate. =^=^=^=^=^=^=^=^=^=^ Lo Chef Stefano Ciotti. Nato a Rimini, durante il suo percorso di qualificazione e crescita professionale, lo ha portato al fianco, e ai fornelli, di illustri maestri della gastronomia, fino a diventarne lui stesso uno Chef di elevato profilo, in possesso di tecniche che si intercalano legando tradizione – innovazione – rivisitazione, prestando interesse alle materie prime e del territorio romagnolo - marchigiano. Il tutto senza particolari trasformazioni fisiche e chimiche degl’ingredienti. In buona sostanza si potrebbe definire una cucina di “affetti”, non di soli “effetti”. Nel 2015 lo Chef Stefano Ciotti inaugura il suo ristorante Nostrano. Già nei primi anni dell’apertura, furono, e sono, lusinghiere le attente valutazioni al suo fare in cucina di molte guide cosiddette ufficiali … “rossa” compresa la quale ha impresso il suo marchio stabile da alcuni anni. Le proposte del menù. Il Menù prevede in egual misura proposte di mare, terra e carne. Consigliati tre menù degustazione: “Una giornata al mare” , 9 portate, €110 ; “I classici 6 portate”, €95 ; “I classici 4 portate”, €75. I quantitativi delle varie portate in degustazione, almeno per il sottoscritto e signora, sono all'incirca di una portata normale. L’entreè di benvenuto, i pani, la piccola pasticceria 6 € cadauno … non addebitato il coperto. Bevande escluse. Diverse proposte di abbinamenti ai vari menù Alla Carta, le pietanze normali variano da 25/38 € a portata. Dessert da 8/18 €. Carta delle bevande. Ampia estensione per vari tipi di bevande … aperitivi … vini al calice … birre … estratti naturali di frutta e verdura. Per quanto riguarda i vini sono divisi per tipologia … località … di rispetto la scelta di prodotti del territorio (scelte che condivido sempre, anche se a volte non sono particolarmente blasonati). Diverse etichette di elevata qualità e profondità … spumanti … champagne. Complessivamente se ne possono annoverare circa trecento. Noi, a tutto pasto optiamo per un prodotto marchigiano , di una azienda con sede a Corinaldo che si può considerare a conduzione famigliare di Federico Mencaroni. Spumante extra Brut Rosè ,metodo classico, 2020 da uve Verdicchio e Montepulciano. Proposto a 50€. Un prodotto con una piacevole freschezza, olfatto abbastanza floreale e fruttato, al gusto gradevole e versatile con diverse portate. La nostra scelta gastronomica: “I classici 4 portate” (diventano 6 più coccole). “Il pomodoro al gratin nel XXI secolo. “Seppia in porchetta. “Spaghetto Mancini ‘underground’. “Faraona, salsa al vini bianco, cicoriette, cedro. “Anguria rossa al mojito. “Tiramisù al Baileys. Tutti i piatti serviti raccontano espressioni visive, olfattive e gustative non banali ma , scandite da consolidate tecniche esecutive, da materie prime selezionate, da cotture calibrate, impiattamenti stimolanti. Aspetto non trascurabile anche una dettagliata presentazione al tavolo dei vari piatti dal personale addetto . Tutti le portate, io e la mia signora, le abbiamo gradite ma, una in particolare merita una menzione: Spaghetto Mancini underground. Ciotti li definisce i miei spaghetti con ricci di fonduta di pecorino di Fossa che vengono dai bassifondi: i “fondali marini e la fossa”. Piatto che vale il viaggio, dove nessun ingrediente prevale ma insieme si esaltano creando una perfetta armonia gustativa. Con piacere evidenzio la concreta professionalità del Maitre nonché Sommelier Ioni e di tutto il personale, mai con fare ingessati, ma disponibili, sorridenti e molto efficienti. Sorpresa finale. La piccola e golosa pasticceria viene servita in maniera scenica : all’interno di un piccolo teatrino posto sopra uno sgabello. E’ il modo in cui lo Chef Stefano Ciotti intende rendere omaggio al Maestro Gioacchino Rossini ed a sue quattro opere famose. ^”^”^”^”^”^”^”^”^” Soddisfatti per quanto riguarda la visita e le nostre aspettative, non ci resta che consigliare una visita. Ci mettiamo in cammino per raggiungere il parcheggio del nostro veicolo e nel contempo, “cerchiamo” di intonare una ouverture di un’opera del Maestro Rossini, precisamente il Barbiere di Siviglia. Fortunatamente il tragitto è stato breve altrimenti il Maestro … ci avrebbe bacchettati. Attilio e Bruna