I migliori ristoranti di cucina vegetariana in Verbano-cusio-ossola

19/10/2024: Indeciso tra una o due pallette, ma considerata la simpatia della titolare opto per darne due. Avendo poco più di un’ora per pranzare prima della partenza del traghetto per le Isole Borromee ed essendo già quasi le 13:30, in considerazione delle abitudini locali, ho optato per la scoperta di questo ristorante, situato di fronte all’imbarco, piuttosto di un altro, più raffinato e poco più lontano, che, però, probabilmente aveva già la cucina in chiusura. Entrati per un pranzo veloce, mentre abbiamo atteso un po’ prima che qualcuno venisse a prendere le ordinazioni, sono rimasto positivamente colpito dalle pizze, servite all’altro tavolo: ad occhio, sembravano vere pizze napoletane e non le solite piadipizze (base sottile dura e croccante con sopra un po’ di condimento), che, da queste parti, vengono impropriamente chiamate “pizze”. Purtroppo, però, mi è stata servita una quattro stagioni, che aveva in bordi alti, come quelle che avevo visto passare, ma non erano di soffice pasta lievitata, bensì molli e vuoti; la base era molliccia e nera di sotto. Nonostante la titolare abbia vantato la qualità della farina ed abbia dichiarato di mangiare ella stessa la pizza bruciata di sotto, le tracce di farina bruciata non sono certamente una buona presentazione per un’ottima pizza napoletana, tanto più se la pasta tende a ridursi ad ammasso compatto, anziché restare di una consistenza soffice. Mi sono dichiarato maggiormente soddisfatto per il gusto del piatto di orecchiette con le cime di rapa, ma la digestione è risultata lunga, tanto che non ne ho dimenticato il retrogusto fino a tarda sera. A vista, si ha l’impressione che trattasi di una trattoria alla buona, dove non bisogna essere troppo pretenziosi; però, a ben guardare il conto, la pretenziosità è del ristoratore: €. 2,00 a persona, per un coperto inesistente, in quanto consta di una tovaglietta di carta, sulla quale è stampata la proposta gastronomica (personalmente, anche se possono rispettare tutte le norme igienico-sanitarie, nutro sempre sospetto verso questi pezzi di carta inchiostrati, anche perché mi ricordano le misere tavole imbandite con i giornali … preferisco un tavolo pulito e senza tovaglia); €. 3,00 per una bottiglia d’acqua del rubinetto servita senza tappo (in molti locali con €. 2,00 si riceve al tavolo una bottiglia d’acqua minerale tappata alla fonte!).