I migliori ristoranti di cucina italiana in Marche

24/11/2024: Ottimo cibo, accogliente il locale, atmosfera distesa e rilassante, servizio estremamente cortese. Già stiamo pensando di tornare prima di Natale

13/10/2024: Locale nel centro di Appignano. Non appena si varca l’ingresso, si intuisce la ricercatezza e l’originalità di arredi, proposte gastronomiche e atmosfera. Personale di sala gentile, solare e sorridente. Ottima cucina della tradizione marchigiana. Speciale menzione per frittura e dolci! Molto consigliata

27/01/2024: Un pranzo veloce in famiglia, eravamo di passaggio prima di iniziare le nostre vacanze. Faccio una chiamata prima di arrivare per accertarmi che fosse ancora aperto, visto l’orario (14.00). Arriviamo e ci fa accomodare in un tavolo senza i menu. Aspettiamo un po’, fino l’arrivo di un signore che ci dice se avessimo ordinato, ma io gli dico che non avevamo nemmeno avuto i menu. Mi dice che il menù non c’è perché alcune pietanze non ci sono a pranzo. Allora ci elenca i piatti che potevano farci. Decidiamo di prendere due gnocchi e sotto loro consiglio una tagliatella da dividere tra i miei due figli. Arrivano dopo poco i primi e devo dire buoni sopratutto le tagliatelle anche se per i i miei figli che mangiano come adulti (3/5 anni) una tagliatella da dividere non bastava. Ci alziamo prima che ci sparecchiassero. Ci dirigiamo verso la cassa a pagare. Conto giusto 40€ in 4 ( 3 primi una bottiglia di acqua). Essendo del settore avrei preferito una cura maggiore, senza infamia e senza lode.

23/12/2023: Dopo diversi anni sono tornata a cena in questo grazioso agriturismo con alcuni amici. Eravamo in undici: dieci adulti e una bimba. Per cercare di non mettere in difficoltà la cucina, dato che il locale era pieno, decidiamo di optare per un bis di primi: strangozzi con salsiccia e pomodorini e gnocchi all'anatra, entrambi buoni. Per secondo due fritti di carne, anch'essi buoni e due grigliate piuttosto misere e rinsecchite. Patate arrosto palesemente riscaldate e erbe saltate. Per finire dolci, caffè e amari. Quando arriva il momento di pagare chiedo il conto alla cameriera che mi rimanda alla cassa. Già la cosa mi puzzava....non portano il conto al tavolo, cosa insolita ma in alcuni locali è così. I nostri amici con la bimba decidono di andare via un po' prima e quindi si dirigono in cassa per pagare le loro quote. Noi rimaniamo seduti ancora un po' e quando arriva il momento di pagare in cassa il proprietario, senza nemmeno uno straccio di comanda sotto mano, fa un conto veloce a mente aggiungendo addirittura una persona in più. Quando gli faccio notare l'errore, palesemente scocciato e irritato, si corregge sparando 30€ a testa. Ma non è finita qui; ciliegina sulla torta: pagamento in contanti senza uno straccio di scontrino e né la dimostrazione nell'effettivo importo totale. Un comportamento del genere sarebbe da denuncia alla finanza. Senza contare che il cliente ha il diritto di sapere quanto spende effettivamente perché in questo modo posso pensare che la cifra sia stata palesemente gonfiata di proposito. Peccato perché un comportamento del genere non invoglia certo a ritornare. Proprietario pessimo.

15/09/2024: Locale con ambizioni di eleganza, disattese da dettagli kitch (imperdonabili, viste le ambizioni di cui sopra). Personale cortesissimo, menù fisso o alla carta. Una curiosità: alla voce piatti tipici, troviamo un primo alla trevigiana... In effetti, non si può negare che sia tipico, anche se di Treviso e non di Civitanova. Menzione speciale per i fritti: immangiabili. Discutibili la scelta delle materie prime e la preparazione: intrisi di olio che, a mio parere, era stato stra-fritto per alcune generazioni. Ovviamente, non posso averne la certezza, perché non ero in cucina, ma la patina oleosa sulla lingua e la nausea conseguente sono indizi. Primi piatti pomposi e non più che accettabili. Verdure rinsecchite. Conto spropositato, alla luce dell'esito del pranzo. Peccato.

14/09/2024: Abbiamo preso una frittura di verdure e frutta e non ci siamo fidati della sensazione di una pietanza fritta in un olio esausto e siamo stati male tutti e due. Tante cerimonie per un pranzo assolutamente da dimenticare. L’olio non può essere usato all’infinito per friggere, ci vorrebbe un po’ di senso di responsabilità nel gestire avventori: nessuno vi obbliga a fare i ristoratori ma se volete farlo, siate seri. Che brutta esperienza!