Sono stato varie volte in questo ristorante a Rivisondoli, forse meno popolare e blasonato di altri in zona, ma certamente con un'offerta di qualità a prezzi buoni.
D'estate è anche possibile mangiare in un patio all'aperto, che affaccia su un bel panorama verso le montagne di fronte Rivisondoli.
Nelle varie volte che ho mangiato ho provato l'antipasto La Portella, formato da un mix di 3 salumi classico, fegato e cinghiale poi formaggi vari tra cui gorgonzola,, gregoriano di Scanno, pecorino, ricotta di capra, quindi bruschetta al lardo di Colonnata, anche petto d'oca e prosciutto. Un'ottima portata casareccia con prodotti di qualità del territorio.
Come altro antipasto si può gustare un pecorino al miele d'acacia, davvero strutturato e ottimo.
Come PRIMI ho provato chitarra alle ortiche, fatta con stracciatella di mozzarella e guanciale, piatto raro in zona ma davvero buono, poi chitarra porcini e tartufo.
Ma anche gli gnocchi pere gorgonzola e noci sono buonissimi, come i ravioli al tartufo o le pappardelle al cinghiale.
Come SECONDI si può gustare la grigliata di agnello fatta sia con carne che costolette, la tagliata di vitello con rucola e parmigiano ottima, la grigliata mista.
I contorni sono i classici ma da provare le patate fritte.
Come DOLCI è ottimo il tiramisù fatto a mano, con crema di mascarpone nella giusta densità e un tocco di cioccolato in sottofondo, che avvalora il gusto finale.
Buona la carta dei vini anche se il vino della casa, rosso, bianco o rosato è una garanzia.
A parte il menù ci sono però cose che non vanno e non sono all'altezza di un ristorante veramente di livello.
Ma questo per un'impostazione e un'organizzazione approssimativa della proprietà, quindi risolvibile se volessero.
In genere la sala non è mai super affollata,, eppure il servizio ha delle pecche e lacune.
La prima volta che sono stato a mangiare c'è stata una cura generale del cliente e un servizio ottimale, cortesia della cameriera in sala e addirittura la titolare Stefania Monaco la prima volta ci ha offerto a fine pasto una grappa trentina bianca e liquore nocino, gesto apprezzabile.
Ma purtroppo tale gesto si è poi rivelato strumentale ed isolato.
Perché una volta che hanno constatato il mio ritorno varie volte da loro a mangiare nel raggio di 1 mese e mezzo tra agosto e fine settembre, si sono sbracati, dando per scontato che un cliente acquisito, resta tale comunque. Niente di più sbagliato e dovrebbero saperlo.
Questo perché le volte successive che sono stato, c'è stata una progressiva incuria del già cliente. Addirittura l'ultima volta il prezzo della tagliata di vitello che ad agosto era di 16 € ha subìto un rincaro fino a 20 € a settembre, nel giro di 1 mese, aumento nemmeno trascurabile. Solo che l'ultima volta a fine settembre non ho scaricato con il Qr code nuovamente il menù, già scaricato 3 settimane prima e ho letto il vecchio menù dallo smartphone, con il vecchio prezzo a 16 € della tagliata di vitello.
La cameriera non mi ha minimamente avvisato di questo aumento di prezzo al momento di prendere la comanda e non mi ha minimamente detto per sicurezza di scaricare di nuovo il menù.
Al momento quindi di pagare, di fronte ad un conto finale più alto di quello da me preventivato, tale cameriera si è sbrigativamente giustificata dicendo che da fattura a loro il fornitore della carne in 3 settimane aveva alzato i prezzi e ciò imponeva loro "per non rimetterci" di alzare il costo finale della tagliata di vitello da 16 a 20 €.
Una giustificazione raccapricciante e squalificante, perché in un menù ci sono perequazioni di costi tra le portate tali da far ampiamente avere giusti margini di guadagno al ristoratore, senza costringerlo ad aumentare in maniera specifica e squilibrata soltanto una portata del menù, come in questo caso.
La spiegazione arraffata e frettolosa della cameriera è stata una grave caduta di stile del locale, che ha anche danneggiato la proprietà e rovinato le altre volte precedenti, in cui era stato tutto ottimale.
È stata una criticità che andava gestita diversamente, magari chiamando fuori dalla cucina la titolare, che non si era mai affacciata in sala quella sera.
Avrebbero dovuto secondo me - essendo un cliente che era stato da loro a mangiare varie volte in 1 mese e mezzo e avendo portato anche una sera una coppia di amici - scontarmi il sovrapprezzo strumentale della tagliata di vitello, offrendo qualcosa, come la prima volta.
Inoltre l'ultima volta ho notato che la mia stessa portata di pappardelle al cinghiale era stata servita in una maggior quantità al cliente del tavolo dietro il mio. Probabilmente anche lui alla sua prima volta nel locale. Io che erano già alcune volte che mangiavo da loro, mi sono meritato una porzione più risicata.
Alla faccia della fidelizzazione della clientela!
In definitiva è certamente un ristorante di buona qualità, ma la cui ottima impressione iniziale poi riconfermata, è stata sporcata e rovinata da questo episodio, che ne ha squalificato la qualità e serietà complessive, facendo anche fare una brutta figura alla proprietaria, che era sembrata una persona preparata e gentile la prima volta.
Rapporto qualità/prezzo sufficente, ma in zona ci sono ristoranti con la stessa qualità ma a prezzi più convenienti.
Consigliato ma con riserva.
Assaporando
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02 Ottobre 2023
6,0