Premetto che ero ospite di amici quindi conosco non il conto totale (e ci mancherebbe) ma i prezzi esposti nel menù, e garantisco che sono in linea con quelli della zona, anzi forse più bassi per la qualità dei piatti serviti. Tagliatelle al tartufo, tortelli al radicchio e formaggio monte, trippe in brodo tutto eccellente, preparato e servito con cura e con materie prime selezionate della zona. Secondo piatto, bolliti con la pearà secondo la migliore tradizione veronese anche questi da voto 9, con muscolo, cotechino e lingua che si scioglievano in bocca. Forse chi legge "trattoria" si aspetta dosi da "camionisti in trattoria", qui le porzioni sono giuste. Dolci fatti in casa nella media. La carta dei vini è ampia, obbligo un prodotto locale magari di produttori poco conosciuti ma di elevata qualità: chi viene qui per il "mezzo di rosso" forse ha sbagliato locale. Ambiente semplice e molto curato, personale molto gentile. Per il fine settimana bisogna prenotare con largo anticipo: qualcosa vorrà dire....
Johnny S
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15 Dicembre 2024
8,0
Dopo un vivace scollinamento in vettura iniziato a Cavalo, giungiamo infine nel tempio della buona cucina del minuscolo borgo di Torbe. Varcatane la soglia, ci ritroviamo immersi in un'atmosfera da piccolo mondo antico: gli interni caldi e i delicati effluvi che provengono dalla cucina ci fanno ben sperare, così veniamo gentilmente guidati alla nostra "postazione di controllo" da una cameriera molto cortese, come lo è del resto tutto il personale del locale. Scordatevi i menù singoli, qui il menù è unico, enorme, in legno, come una partitura appoggiata su un leggìo affinché tutti possano leggerne le note.
Ebbene, ordiniamo. Prosciutto crudo e culaccia cotta di maiale
con formaggio stracon della Lessinia; una delizia. Infine eccole:;trionfo di tagliatelle, con ragù della Pierina, con salmì di lepre, con ragù di coniglio. Che dire? Commoventi. Ma passiamo ai secondi, un binomio di tagliate con "polenta brustolà" perfettamente eseguite - alcuni pezzi sono sfuggiti alla cottura richiesta (media), ma ciò non ne ha compromesso l'alta godibilità. Salsiccia alla brace succulenta e contorno di verdure ineccepibile (il finocchio era arte).
Si può terminare una buona cena senza dolci? Si può? No, non si può, indi decadiamo volentieri: tra una millefoglie, un tiramisù e un dolce al cucchiaio con meringa la serata volge al termine. Ebbene sì, siam proprio soddisfatti e ça va sans dire che torneremo volentieri a ripetere l'eccellente esperienza. Non abbiamo assaggiato, abbiamo mangiato.
Unico appunto: tagliatella superlativa, dal colore allo spessore, passando per il condimento, ma ammetto che una porzione un po' più grande avrebbe fatto e farebbe ancora più felici dei buongustai par nostro.
Dixi.
Trib87
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17 Novembre 2024
10,0