Veniamo al dunque, prezzo esorbitante per un primo a base spaghetti al nero di seppia, 15 euro! Pur volendolo classificare come piatto pregiato, non era tale perché servito con pasta industriale. Anche in Calabria l'avidità pseudosettentrionale sta prendendo piede, poi questa insopportabile invadenza e totale dipendenza tecnologica di questi stramaledetti smartphone, il menù virtuale stride con la raffinatezza che la location vuole trasmettere. Tre primi un antipastino ristretto "non da mentalità calabrese" un quartino di vino, una coca Cola light, ci siamo limitati all'essenziale per limitare i danni 92 euro! 😱. Anche Cracco avrebbe detto la sua. Da evitare per la classe media, solo per privilegiati e a chi non vuol badare a spese "ma non troppo". C'è di meglio.