Pepe Nero In Milano

Eravamo in gruppo, una trentina, di cui metà bambini, ma ciononostante il servizio è stato abbastanza buono. Menù monumentale, un intero volume, con pagine e pagine di proposte, il che mi fa sempre sorgere qualche dubbio. La pizza non era un gran che, bruciacchiata, pomodoro acquoso, ustionante, però disponibile in un'infinità di scelte. Buona la birra.

Locale rinnovato, senza dubbio bello ma si è uniformato ai tanti ristoranti fighetti di Milano. Tavoli piccoli e a meno di 30cm uno dall'altro. Pepenero era Pepenero con tutti i suoi difetti, un locale molto alla mano ma con prezzi bassi, al resto si passava sopra. Menù più ampio di prima per quanto riguarda la carne anche se alla fine, la maggior parte delle persone prende pizza. Alcuni tagli hanno "senso" (costolette di agnello 20 euro, picanha 22), altri assolutamente no, se devo spendere 35 euro per un filetto o 30 per una entranha vado altrove. Picanha (appunto) buona ma senz'anima, cotta e messa nel piatto. Quantità abbondante. Patate al forno insufficienti, novelle con la buccia, alcune amare, altre poco cotte...diciamo che da Pepenero le patate al forno non sapevano farle prima e non sanno farle ora. Tiramisù purtroppo rovinato, era una delizia, leggero, stra abbondante...ora per 7 euro (prezzo aumentato anche qui) è più piccolo e più industriale. Servizio veloce anche se c'è sempre quell'idea di confusione.