Osteria Cocotrippone In Firenze

Si tratta proprio di un ambiente molto piccolo con pochi tavoli (anch’essi purtroppo di dimensioni piuttosto limitate) tutti posti peraltro con adeguato distanziamento. Vi si respira un’atmosfera piacevolmente familiare con un rapporto molto curato ed efficiente tra staff e clienti. Il menu è abbastanza ampio e presenta piatti di pesce per lo più intriganti ed innovativi. I piatti che abbiamo ordinato sono risultati tutti costituiti da materie prime di ottima qualità e accuratamente cucinati e presentati. Per mio gusto personale io tendo generalmente a preferire preparazioni in cui il “condimento” del pesce appaia decisamente “soft” e tale da non coprire il sapore primario della materia prima mentre in questa esperienza mi è sembrato di non riscontrare pienamente soddisfatta questa mia opzione pur considerando di ottimo livello gastronomico i piatti che abbiamo gustato.

Che sia stata una sorpresa assoluta, non direi, perché - passandoci spesso davanti, data la poca distanza da dove abito - mi avevano sempre colpito i tavolini pieni sia fuori dal (piccolo) locale che dentro, e anche ciò che vedevo nei piatti. Non deve essere male, mi ero detto. Ma ho aspettato una serata "particolare" (compleanno) per sperimentare l'Osteria del pesce, e difficilmente la scelta poteva essere più azzeccata. Temperatura perfetta per mangiare fuori - oddio, non che via Gioberti, con il suo passaggio di veicoli a motore, sia il massimo... -, cibo eccellente, accoglienza simpatica, impressione di competenza di cuochi e personale. Noi ci siamo dati ai fuori menù del giorno - linguine all'astice perfette per due (60 euro), pesce spatola con burratina e gamberi rossi (20), una strepitosa ricciola in una non meno notevole salsa, con pomodorini e bietole (25), ma anche il menù "ordinario" promette decisamente bene. Con l'aggiunta di due calici di rosé sardo (l'origine degli animatori del ristorante è quella), 6x2, e un minimo coperto, il conto è andato sui 120 euro, ma la qualifica di neofiti del luogo ci ha gratificato di uno sconto e della piacevole offerta di una zuppa inglese come non ne ricordavo da tempo e di due bicchierini di mirto. Vale la spesa.