Luigi Lepore Ristorante, Italia In Lamezia terme

Sensational, a journey through flavors and combinations combined in an exceptional way. Very welcoming and kind staff, it will be a pleasure to return!

I haven't tried the restaurant yet but I wanted to point out the excellent service that Mrs. Stefania had towards me. Let me briefly tell you what happened to me: I had booked a dinner for 2 people for Saturday 15th February with a credit card from their site, unfortunately on Saturday around 01:00 my fever rose and I immediately canceled the restaurant, having not canceled within 24 hours, as per the restaurant police, they kept the deposit, even though I did not use the service. So a few days later I called asking for the kindness of returning the deposit and they credited it back to me. Even though I was in the wrong, I believe that this gesture is worth more than any starred dinner. The humanity of people must be appreciated and for this reason I can't wait to come and try your culinary experience. Thank you

For a starred hotel I expected more. A little more ambient... the food was redundant, I tasted the same flavors several times: glazed meat with a sweet and sour reduction, practically only the type of meat changed. Bland cod. I remember a dish that left a very strong aftertaste of oil. Certainly not worth €330 per couple. I won't be back! The bathroom near the kitchen... I was expecting to have a sensorial experience but instead it was simply a very expensive dinner that lasted a very long time: about 4 hours!

In my experience it is a flagship for the city of Lamezia Terme. Simply exceptional and I believe that one star is reductive because it manages in a unique way to enhance simple materials by offering an experience that one has the pleasure of finding in few starred ones. For me it is at least a two star with the third within reach

I had an excellent culinary experience which allowed me to experience and see the ingredients of Calabria valorised in the "origini" tasting menu. It is beautiful how the traditional tastes to which we are affectionately linked thanks to childhood memories become technique and art. This is how from the poor taste (of Calabrian poverty, of the peasants) we move on to the luxurious taste (rich in aromas, mixtures and refinement). Top service. If I really have to make a comment, the restaurant decor is really minimal, a little cold for me.

Esperienza meravigliosa. Super consigliato! Location deliziosa. Staff preparatissimo. Piccolo gioiello a Lamezia.

Nell’ambito del fine-dining calabrese, un posto in prima fila è sicuramente riservato a chef Luigi Lepore. La stella Michelin ne è specchio. Nel centro storico di Lamezia Terme (Nicastro), in un edificio storico, il ristorante è molto curato, suggestivo, con pochi tavoli (7). La sala è gestita dalla sorella dello chef, Stefania, attenta a ogni esigenza degli ospiti e sempre sorridente. Lo chef propone tre menù degustazione di 5, 7 o 9 portate. La carta dei vini è piccola, discreta, con delle chicche e, caso più unico che raro, è stampata con caratteri color seppia (e non nero) ed è rilegata a filo con cucitura fatta a mano (plus!). Pranzo domenicale. Siamo stati accolti con un bon-bon al Campari per poi passare agli appetizer: buonissimi! Abbiamo apprezzato l’uso di ingredienti che riflettono la continua ricerca dello chef sui prodotti tipici calabresi e la riproposta di alcuni sapori ormai persi. In un percorso, ideato dallo chef, con alla base la carne, chef Lepore ci ha prima “resettato” il palato con un fresco sorbetto al cetriolo e poi ci ha servito una quaglia imbottita con funghi dalla preparazione magistrale: carne morbida e succulenta, con una deliziosa pelle laccata. Ad accompagnare il tutto, anche per chi avesse voluto fare la “scarpetta” della salsa di accompagnamento, una buonissima focaccia con un’idratazione che, azzardo, era al 90% (plus!). È seguito un ottimo risotto con la camomilla e, come plat ci è poi stata servita una magnifica bavetta alle ciliegie: grande tecnica dello chef … non è un taglio di carne facile da cucinare e interpretare (plus!). Ad accompagnare il tutto dei gustosissimi grissini, del pane integrale e del golosissimo burro affumicato. Predessert alle fragole (a settembre … sic!) e poi un dessert apparentemente semplice (le solite quenelles …) ma che, invece, ci ha sorpreso per l’aromaticità e il gusto che si è sviluppato in bocca. Gelato all’albicocca e alla vaniglia con albicocca, croccante alla frutta secca e sfoglia croccante allo zucchero di canna: complimenti! Petit four in linea con quanto detto per gli appetizer: buonissimi! Caffè, da torrefazione artigianale, offerto e conto al di sotto della media degli stellati (plus!). Da andarci e poi ritornarci. Ad maiora!