Joe Cipolla In Milano

One of my fav-restaurants in Milan. The meat is top-notch!

spectacular meat courtesy and account ate one kg of fillet with side dishes

A place that apparently seems too touristy, but in reality offers excellent meat, attentive and helpful staff and a welcoming environment (perhaps a little too noisy). The strong point of the menu is the meat, while the Achilles' heel are the desserts. Prices? Quality comes at a price.

I loved it. Very attentive and we ate very well

Restaurant on the Naviglio, characterized by a 60s-70s design and impeccable hospitality. The attention to the customer is exceptional and not at all invasive. They offer a very welcome welcome taste, consisting of a bread (delicious because it is crunchy on the outside and well honeycombed on the inside) seasoned with oil and salt, two slices of raw ham. The two of us chose the 1kg Irish veal Florentine, the aubergine fillets with mint, the baked onion and two sorbets. All accompanied by a glass of wine. Each course was really tasty. Really highly recommended and we will definitely be back!

Cibo di qualità e personale affabile e professionale

Joe Cipolla Via Casale 4 20144 Mi Incipit: Nell’area della movida sui navigli tra i locali solamente commerciali un punto di ristoro (carne) che si distingue. Relata refero (opinioni riferitomi da colleghi). Su indicazione di colleghi con raccomandazioni precise e dovendo compilare un dossier riguardante le qualità dei prodotti alimentari carni (pertanto costo) che i ristoratori della mia Milano utilizzeranno in cucina durante il periodo invernale nel costruire i loro piatti, cogliendo l’occasione per annotare aggiornamenti verso una guida per il 2025 e news per i lettori di TripAdvisor la mia profonda curiosità enogastronomica mi ha spinto nel recensire questo locale, the crest of the wave, ho colto l’occasione per visitare questo ristorante per constatare la professionalità del gruppo “Seven” Joe Cipolla. Andre Meoni amante della musica e preparato professionista nella conduzione della ristorazione, con questo locale portato principalmente sulla carne cucinata con forno a carbone Josper sta accontentando i suoi clienti con tagli di pregiate di animali ben alimentati, ben frollati, ben marmorizzati. Locale ha un lieu elegante con una mise en place corretta e sobria in tutti i tavoli in linea con uno skyline piacevole, vista l’ubicazione del locale. Mise en table non lussuosa ma di tutto rispetto e ordinata su tutti i tavoli. Ecco arrivato ai piatti degustati e consapevole che la competenza della cucina è la più difficile da acquisire. PARTENZA. Il primo piatto richiesto, difficilmente da trovare nei locali portati verso i clienti carnivori, è stato un largo piatto di nicchia estremamente prelibato della gastronomia iberica “Cecina di Leon” (Specialità Castigliana). Ho richiesto questo piatto regionale autoctono castigliano e leonese che fino a non molto tempo fa, nonostante le sue origini antichissime (V secolo a.C.) non veniva esportata in Europa. Grande piatto che mi ha invogliato ad abbandonare le posate. La Cecina de León è uno stagionato con carne di coscio posteriore disossata sezionata in quattro pezzi e disidratata che ricorda il prosciutto, viene preparata dopo una rigorosissima selezione con carne di bovino adulto grass fed di oltre quattro/cinque anni allevato liberamente sulle montagne della zona nella Comunità Autonoma di León. Sarà l’aria con il clima secco dei Monti di León di questa piccola enclave spagnola che favorisce l’incontro delle brezze dei rilievi meridionali della Cordigliera Cantabrica che crea quel magico microclima che dona alla lunga stagionatura di queste carni un aroma e sapore indescrivibile. La leggera infiltrazione di grasso intramuscolare, la delicata affumicatura, la lenta essicazione, la poca salatura, l’assenza di additivi o conservanti nel corso del processo della lunga maturazione della mia Cecina ha donato una sugosità sprigionando tutti gli aromi che la mia ignoranza non è in grado di esprimere. Per chi ancora non conosce questa imperdibile carne (lontana parente della bresaola) merita assaggiarla. Ho ritenuto giusto spiegare che cosa è la Cecina per chi non ha avuto la fortuna o l’occasione di assaporarla. Non di meno le appetitose polpette “bombette” della imprenditoria dei “chianghìeri” pugliesi, tradizione dei “Fornelli pugliesi”. Questo tipo di prodotto ha preso così piede che anche al nord dell’Italia, tanti locali con preparazioni personalizzate propongono le caratteristiche “bombette”. La vetrina refrigerata con carré interi di bovini di diversa provenienza che cambiano rispetto al mercato mi portano a richiedere il piatto trainante; una Costata bavarese. Taglio di carne proveniente dalla parte anteriore della lombata fino dove si vede il filetto che diventa Fiorentina. Richiesta al sangue. Il macellaio al banco non aveva informazione se era una scottona (carne più tenera e più saporita) o un bovino maschio (maggior quantitativo di carne ma meno saporita). La carne cucinata era abbastanza appetitosa ma con un bel colore, buon bark e giusto profumino, complimenti allo chef rôtisseur nel conoscere la reazione di Maillard. La reazione chimica di Maillard per la cottura delle carni, nei ristoranti in cucina più delle volte forse per il grande lavoro a volte si dimenticano cosa sia. Nel mio piatto il dry rubs ha poco insaporito la carne e bruciandosi, oltre disturbare la presentazione del piatto, hanno perso in parte il risultato desiderato. Buon piatto, grande carne, buona cottura con sapiente attenzione sia dell’uso del fuoco e sia per l’attenta trimmatura delle membrane presenti sulla superficie facilitando la penetrazione del dry rubs nella carne da parte del cuoco. Cottura perfetta al punto giusto come richiesta e sapientemente tagliata contro fibra senza sfrangiare la carne mantenendo così quasi tutti gli umori interni e donando tenerezza e gustosità alle mie 4/5 fettine. Nella coda sta il veleno, senza ira o parzialità. A) Sebbene il locale sia molto ampio la prenotazione prefestiva e festiva risulta difficoltosa. B) Carte des vins e cépages, visto i buoni piatti, sebbene sia abbastanza articolata e con prezzi quasi da enoteca, sarebbe da ampliare. C) Menu con titoli e descrizioni poco invitanti, forse impostati per mancanza di conoscenza sull’impostazione di un menu, o per sveltire il servizio. D) Nella splendida vetrina gli interessanti e tanti carré di carne interi a volte la quantità non dimostra qualità. E) Al banco macelleria manca un buon storytelling che incanti senza annoiare l’ospite e con un bagno di umiltà, ad ogni taglio senza usare il linguaggio tecnico del settore con semplici parole sappia esporre l’anima dell’allevatore trasferendo la componente emotiva di come e dove è stato allevato assieme all’importanza della marezzatura e della frollatura a secco. F) Anche se ho notato buona scuola, il personale di sala manca poco per dimostrare più cultura enogastronomica, empatia, saggezza nel saper mettere a proprio agio gli ospiti anche se nelle mie visite ho trovato abbastanza ben rappresentata e in linea con l’attuale interesse del locale. H) Un grande narratore milanese scriveva “Se le cose della vita non fossero imperfette, allora non sarebbe vita”. PUNTEGGIO SWAPPING: 25 % per la location, 15 % per l’accoglienza, 35 % per la cucina, 40% per i prodotti che utilizzano nei piatti, 20% per la cantina.

Ci sono i posti del cuore ,quelli che non sempre si trovano nella tua città ma quelli che ogni volta devi necessariamente ritornare alla prima occasione e Joe Cipolla e' per me uno di questi. Qui e' di casa: la qualità delle pietanze ,l'attenzione al cliente e il calore di un ambiente curato nei piccoli dettagli, in poche parole ...e'il posto giusto x trascorrere una" buonissima "serata.

Carne ottima e vasta scelta, personale disponibile e prezzi misurati alla qualità del prodotto. Consigliato.

Ci siamo capitati per caso facendo un giro per i Navigli. Ambiente curato, pulito e gradevole. I ragazzi molto gentili, educati e soprattutto preparati sulle proposte di carne. Le nostre bistecche cotte in modo giusto. Direi una piccola chicca dei Navigli, visto la scarsa qualità dei locali della zona. Menu non troppo esagerato ma con diversi tagli di carne tra cui scegliere, discreta scelta di vini. Ci torneremo sicuramente!