Vado da Pino da molti anni, la cucina della sua sorella è una cucina casalinga....si mangia di norma sempre molto bene e Pino è disposto a trovare per darti quello che vuoi.... Il pezzo forte sono piatti di tradizione lombarda la cazzuola, il bollito misto , il risotto è superbo, se poi ti fai fare le patate bollite con il prezzemolo così non le hai mai mangiate.....certo non aspettarti un menù molto ricco....comunque il cotechino e salami meravigliosi, e alla fine se vuoi un po' di formaggio chiedi il taleggio o il gorgonzola....il vino della casa va benissimo
Si respira il profumo di una vecchia trattoria milanese, con una location che sembra il set di un film anni 60. 9 tavoli con tovaglie a quadrettoni larghi e ambiente più che amichevole, tanto che si scherza e ride con gli altri tavoli anche grazie al vero e proprio show di Peppino. Personaggio pazzesco che a 80 anni ha ancora voglia di divertirsi, con battute ironiche e un servizio un po svogliato ma comunque divertente.
Bene, oltre a questo davvero poco. Il menù non esiste non si capisce davvero niente su quello che si può mangiare che un po’ fa ridere però ecco se poi ti arriva un conto di 32€ per aver mangiato un risotto allo zafferano, dei nervetti, una crostatina e un caffè. Bhe davvero troppo. La cucina poi davvero non all’altezza, magari bisognava prendere altri piatti ma, ripeto, non si ha una vera possibilità di scelta.
Quindi nessun consiglio per il proprietario che è esattamente questo e forse è anche bello così perché ristoranti del genere non ce ne sono più.