The best restaurant in Milan!
True Italian cuisine, with quality raw materials, excellent choice of menu. Now all we have to do is try Masuelli on the road....
Clara Poloni
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03 Aprile 2024
10,0
I highly recommend this restaurant!
welcoming place, in a traditional classic style. The ossobuco with Milanese risotto is the best I have ever eaten! All really good
Alessia Farina
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31 Marzo 2024
10,0
Excellent to try, the space Milanese cutlet
Antonio Terraneo
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23 Marzo 2024
10,0
Informal and welcoming restaurant, perhaps slightly in need of renovation given that the chairs are a little uncomfortable, one of the best schnitzels in Milan, excellent raw materials and a well-stocked wine list.
Pier Luigi Fontana
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14 Marzo 2024
8,0
Great food and attentive, helpful staff
Salvatore Pontecorvo
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29 Febbraio 2024
8,0
Beautiful Turin trattoria but with Milanese influences. Prices a little high but worth it
Giovanni Trione
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25 Febbraio 2024
10,0
Molto buono ma quantità molto piccole rispetto al prezzo
Eleonora Miglietta
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18 Febbraio 2024
6,0
Il cameriere gentilissimo, il cibo molto buono.
Flora Cazzolla
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16 Febbraio 2024
10,0
Cacciati da un ristorante in modo villano solo perché a loro non risultava la nostra prenotazione,anche se comunque noi avevamo la conferma scritta,si vede che l'accoglienza sicula non è più come una volta. Abbiamo comunque trovato rifugio e conforto in questa Trattoria che conosciamo da tempo a pochi passi.Accoglienza simpatica ed un tavolo tutto per noi quando pensavamo che la serata sarebbe andata storta.Cucina Lombardo/Piemontese un gustoso piatto di ravioli del plin che essendo Piemontese ho apprezzato,una cotoletta,un corposo rosso del Piemonte.Una sera ed una cena veramente ottima. Perché alla fine fare il ristoratore non è solo mettere un piatto in tavola.Grazie.
fratecarlo
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27 Novembre 2023
10,0
Per un milanese questa è una tappa obbligatoria nel panorama gastronomico meneghino e così eccomi qui a provare uno dei locali più storici che dal 1921 delizia i palati della città.
La location è sicuramente d’impatto nel senso che sembra proprio di fare un salto indietro di un secolo dove gran parte degli arredi sono originali d’epoca perfettamente tenuti.
L’offerta gastronomica è da sempre un connubio tra la cucina piemontese e lombarda e così è ancora oggi.
Iniziamo subito con l’acceleratore ben schiacciato dato che prendiamo un presidio slow food che non sono riuscito a trovare neanche nella sua terra d’origine, il Monferrato, nonostante settimana scorsa ci abbia passato tre giorni! Parlo del cardo gobbo di Nizza, ottimamente preparato fritto come antipasto.
Proseguiamo poi con degli “spaghetti Milano”, io e dei ravioli del plin ripieni di brasato la mia compagna. Intanto diciamo subito che la parsimonia con cui viene usato il sale, più che una “pecca” è in realtà una cifra del locale perché lo abbiamo notato su tutti i piatti gustati e anche nei primi è stato così. Le preparazioni erano comunque buone. I miei spaghetti erano con zafferano, i suoi pistilli e midollo.
Di secondo io mi sono concesso una sontuosa costoletta alla milanese davvero ottima e fritta alla perfezione. La mia compagna un tenero ossobuco con purè.
La carta dei vini è interessante, ma secondo me può essere molto migliorata soprattutto perché sono quasi assenti (o molto limitate) le proposte di bottiglie nella fascia 25/35€ che sono la spina dorsale dell’enologia italiana. Fabio Scarpitti docet…Insomma è una carta piuttosto sbilanciata. Noi abbiamo bevuto un buon Franciacorta dosaggio zero di Andrea Arici che ha accompagnato bene i fritti.
Olmo75
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11 Novembre 2023
8,0