Non so se capita a tutti di trovarsi in un luogo che per la forma, i colori, gli ambienti e il paesaggio ne ricorda un altro, tanto che resti dubbioso, pensieroso e cominci a considerare altri luoghi e a viaggiare con la mente verso mete lontane.... Ci é successo in questo incantato ristorante bocciofilo sul Po che un po' sembrava Parigi e un po' sembrava Londra. Ci sono venuta con l'amica K. e il suo amico F. che se se ci fosse stato J. si faceva JFK e si poteva quasi essere anche a New York. Cosa c'è di più comodo che viaggiare senza viaggiare? Per rendermi conto di essere a Torino ho dovuto allora ordinare cibo piemontese: vitello tornato a casa e agnolotti al sugo del Piemonte che é senza pomodoro, cioè come prima ancora della scoperta dell'America, quando non si viaggiava come oggi e gli indios se ne stavano tranquilli, perché Colombo non aveva ancora nulla da scoprire. Tempi d'oro. Vi consigliamo allora questo viaggio geografico nel tempo e nello spazio, nel cibo e nel vinello. Anche il personale é davvero simpatico e paziente, soprattutto con la K. che faceva spensierata tutte le sue domende: parlava con Dollar, con Damiano, con gli astangi, con la cameriera... Spero che ci facciano tornare, anzi, perché con tutte quelle nostre curiosità forse non so se ci faranno mangiare ancora un po' sul Po. Di bocciofili, a parte le bocce, però non ce n'era neanche un po'. Baci
Andiamo spesso in questo ristorante. Locale molto spartano ma io clima che si respire è molto rilassante ci si sente a casa. Menù che varia spesso e di buon gusto.
Prezzi competitivi.
Consiglio di andare nei periodi estivi.