Ristorante Reale In Castel di sangro

An exceptional evening! Every dish was delicious, with perfectly balanced flavors. The place is absolutely stunning. Chef Niko Romito came to our table after dinner to gather our feedback – a classy gesture that shows his genuine interest in his culinary art and his customers. His sister, Cristiana, is equally charming and welcoming, adding a personal and authentic touch to the experience. Our only regret is not being able to stay overnight and experience their famous breakfast. A place I would highly recommend without hesitation!

Culinary experience in a unique location... Like Abruzzo: Strong and Kind Very recommended

Un ristorante tre stelle Michelin difficilmente può deludere. Noi abbiamo abbinato alla cena il pernottamento e la colazione, certamente altrettanto notevole (la recensione riguarda entrambe le esperienze). La qualità del pasto si annuncia fin dall’inizio, con una zuppa con due tipi di patate, a diverso grado di cottura. Materia prima di stagione e umile nobilitata attraverso lavorazioni sofisticate, spesso eseguite in serie. Questa la costante dell’esperienza (ridendo, ci siamo detti che il costo della materia prima, alla fine, è di pochi euro; tutto viene nobilitato da un lavoro di ricerca e di esecuzione, a cui contribuisce lo chef e la brigata di venti cuochi, che opera in cucina). Questo vale per la foglia di cavolo cotta e glassata, con una presentazione che non può lasciare indifferenti; per il cavolfiore gratinato; per la rapa rossa con l’uva fragola e rucola, per la scarola in amido di patate. Diverso, almeno parzialmente, per i piatti a base di trota e di agnello, nei quali la qualità delle carni è determinante. Sui primi, le conchiglie e gli spaghettoni, le note amare sono contrastate da riduzioni con note dolci e piene. Fantastici i dessert come anche l’enfilade di paste e pani della colazione. Servizio eccezionale, svolto da personale giovane e competente. Un servizio di questo livello ha un costo, di certo giustificato da quanto viene offerto. Infine. Il convento che ospita il ristorante, l’hotel e l’Accademia è un caso che dovrebbe essere preso ad esempio per recuperare almeno parte del patrimonio culturale abbandonato del nostro Paese.

Yummy food, happy vibes—great spot!

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Recensire dal punto di vista dei piatti un tre stelle michelin è da arroganti e presuntuosi tranne che tu non sia un critico gastronomico....ed io non lo sono. Ma l'esperienza complessiva si quella si può. Partiamo dal minimale ma bellissimo ristorante.....a seguire la sala ed il suo personale capitanato da Cristiana Romito vera padrona di casa. Il movimento del personale è una sinfonia si muovono come se avessero gli occhi anche dietro le spalle i tempi perfetti della cucina che vengono tradotti con maestria dalla sala. Personale di sala (non uso la parola camerieri di proposito) attentissimo.....appena un commensale si alza qualcuno arriva a piegarti il tovagliolo e spesso a far compagnia al commensale rimasto solo fino al ritorno del suo compagno/a. Tutto perfetto....e la cucina ? Di impronta vegetariana....devi solo provarla come scritto all'inizio non posso giudicarla tecnicamente non ne ho le competenze ma posso dire che ho mangiato con piacere ingredienti che solitamente non gradisco come la rapa rossa. Poi scenografica la foglia di broccolo (e buonissima) interessante la pasta passata in griglia, eccellente l'agnello, buona la trota......cosa sono ? Non vi resta che andarli a provare. Quindi tutto perfetto ? No l'unica cosa che mi ha lasciato interdetto è il ricarico sui vini.....se pago una cifra per il pranzo pago il genio dello chef che ha il prezzo che vuole congruo solo a quanto la gente è disposta a riconoscergli, ma ricaricare un vino 5/6 volte......non mi sembra corretto.....da utente. Per il resto andateci una volta nella vita magari rinunciando a 4 uscite in un ristorante "normale".