Ristorante Il Cacciatore da l'Ometto In Narni

Semplicemente perfetto , bell ambiente elegante , cibo ottimo , anche abbondante... e gentilezza . Niente da aggiungere ! Grazie anche x gli anripastini e il dolce con sorbetto che ci avete offerto . Bravissimi!!!!

Il cacciatore - L'ometto è un ristorante umbro con cucina casereccia, ma in ambiente tagliato a misura di cerimonie: sedie avvolte in tappezzeria estraibile, apparecchiatura completa a quadruplo bicchiere, tendaggi alle finestre a oscurare la vista esterna, musica di sottofondo, camerieri in guanti bianchi. Personalmente guardo poco alla forma, quando vado in posti a mangiare la cucina casareccia. Però il ristorante non è solo forma senza sostanza. La sostanza c'è ed è anche molto buona. Purtroppo l'attesa a volte non compensa il piacere della gola, ma con qualche accorgimento (andando presto e quando non ci sono cerimonie) si riesce a svicolare. Detto ciò, la cucina è verace, di sapore, di qualità. Come dice il nome, il posto è specializzato in cacciagione (che però nel nostro caso non era presente in lista, pur portata al tavolo accanto [magari si va su ordinazione]). Che si prenda o meno l'antipasto, viene comunque portato un assaggio misto con calice di prosecco. Ciriole al sugo molto buone. Grigliata mista eccellente (pollo e scottadito d'agnello fantastici) e idonea per 2 persone. Vini locali adeguati. Ampio parcheggio. Lista degli antipasti alla carta (cioè, quelli ordinabili e non rimessi alla scelta della cucina) da rivedere in quanto particolari (es.: tomino con uovo e tartufo) e abbastanza cari (es.. antipasto misto per 2: euro 30 a persona), ma facendo il paragone con quello che abbiamo ordinato, suppongo che la quantità sia esagerata... Prezzo adeguato alla qualità, ma comunque non esoso. Come in molti ristoranti nei classici 50 km. in linea d'aria o a distanza di un'ora dall'Urbe, la genuinità della cucina della tradizione deve fare i conti con l'ambientazione pretenziosa (o fintamente pretenziosa) e con le lunghe attese dovute al tipo e al picco di clientela nel fine settimana. L'ometto, insieme ad altri nella zona, non fa eccezione. Immagino che nelle giornate feriali l'esperienza sia ai vertici.