Ristorante Da Mario di Cestoni Mario In Roma

Nuova gestione, ma sempre una garanzia. Cucina classica come il locale, ottimi piatti e ottimo servizio, personale attento e preciso. Non siamo un numero.

Mi trovavo a Roma per una toccata e fuga con mia figlia Helene, convinti di provare una carbonara come la cucina comanda (cit.). Trovo un ottimo sconto su The Fork e prenoto. Accaldati da una torrida Roma, raggiungiamo il ristorante accolti da Valerio, l'uomo di sala, bello e simpatico, che ci fa accomodare. Ai tavoli notiamo impiegati in giacca e cravatta e ragazze giovani in gita a Roma. Varietà. L'ambiente ci piace, rustico ma non troppo, romano ma non troppo, una sosta piacevole. Valerio ci istruisce velocemente sul menu senza fronzoli. C'è tutto quel che si possa cercare da una cucina locale e anche di più. Dalla splendida carta dei vini, e origliando al tavolo a fianco, capisco che l'altro Valerio, il titolare (nuova gestione), è un oste attento alla qualità, vedendolo tagliare sapientemente fette di prosciutto della zona di Norcia. Ce ne fa assaggiare un po' e mi rendo conto di quanto i luoghi comuni sul cibo (Parma, San Daniele) possano essere sfatati con un soffio. Passiamo al cibo. Una carbonara per me ed una grigia per Helene. Gli assaggi reciproci sono obbligatori. Inutile dire che le ottime porzioni ed i sapori dei piatti ci hanno lasciato Roma in bocca. Annaffiamo tutto con un Cannonau DOC di Audarya del 2022, non troppo sostenuto e quindi molto piacevole a stemperare i sapori forti della pasta. Convinti dall'assaggio del prosciutto norcino, ordiniamo una tagliata in due al sangue e quel che ci arriva è quel che io chiamo "carne tagliata". Al coltello, non il solito domino di fettine in sequenza, ma della carne vera, fresca, morbida e succosa. Godiamo delle ultime gocce di vino rosso mischiandone le tonalità di colore con la carne superlativa. Durante un dolce per Helene e una grappa barricata per me, Valerio, il titolare, ci racconta di come quel quartiere sia una specie di paese e dell'importanza di cercare sempre attenzione al cliente e qualità dei prodotti. Alla fine, anche senza The Fork, qualità prezzo sarebbero stati più che giustificati. C'è ancora chi resiste, e noi felici salutiamo sapendo di aver un luogo sacro anche a Roma. Torneremo e vinceremo di nuovo!