Osteria di Cimbriolo In Marcaria

Definitely worth trying, excellent food to improve the table service which is generally good

I went for lunch with friends from Cremona and I can only speak highly of this "tavern" in the Mantuan countryside...excellent first courses, exceptional second courses and a very good wine list!! Really good, I will definitely be back

Beautiful place, there is also a swimming pool, good food

The quality as always, at an honest price

Nice but not beautiful. There are various small rooms in the rustic of an old renovated farmhouse, then the largest area which is a former portico. The outdoor swimming pool is beautiful. A swing for children and nothing else. However the food is excellent. The desserts are exceptional

Ho cenato con un gruppo di amici in questa osteria che si trova in una zona di campagna del mantovano. La cucina offre diversi piatti della tradizione locale, con ampia varietà di antipasti, primi, secondi e dolci. Sicuramente la scelta non manca. Abbiamo provato le chicche alla rapa rossa con crema di gorgonzola, cappellacci di patate e tartufo nero estivo, gnocchetti rossi alla zucca con pancetta, formaggi vari e tagliata Angus, concludendo con un tiramisù eccezionale e cheese cake ai frutti rossi. Nessun piatto ci ha deluso. Tutto delizioso, arrivato in tempi più che ragionevoli e con buone dosi. Proporrei di inserire almeno una opzione di secondo vegetariano (esclusi i formaggi si intende). Personale disponibile. Location dotata di più stanze belle spaziose e un outdoor per la stagione estiva. Lo raccomanderei!

They accepted a reservation without any problems as it was closing time and served us with good appetizers and abundant first courses with rigorously homemade pasta, a rustic but very clean environment and a large banquet room.

Posto restaurato in modo meraviglioso, da una vecchia stalla. Cucina casalinga, molto buona, fatta con prodotti di ottima qualità. Da provare.

E' stata realmente una sorpresa ritornare in un luogo del cuore e ritrovarlo completamente cambiato, complimenti ai figli della sig.ra Dialma che hanno saputo innovare mantenendo i sapori della tradizione. La prima volta che ci andai, un novembre degli anni '90, era un cascinale senza pretese avvolto da un spessa coltre di nebbia nella pianura mantovana. Mi ritrovai seduto ad un tavolo con una ventina di persone che discutevano animatamente di politica in un'atmosfera da racconto di Guareschi. La sig.ra Dialma portò le zuppiere colme di agnoli in brodo, e ognuno dei commensali si servì con un mestolo direttamente dalla zuppiera poi, la maggior parte di loro aggiunse del lambrusco nel brodo. Per me fu una rivelazione e da allora, che siano agnoli, cappelletti o agnolotti in brodo la correzione è d'obbligo. Dopo quasi trent'anni ho ritrovato il sapore di quella prima volta, purtroppo non è stato di pari qualità il grana padano, non parlo di stagionatura ma di quella parte vicino alla crosta che va bene per fare una frittata o il ripieno delle polpette ma, che se aggiunta ad un primo lo rovina irrimediabilmente. Assolutamente superbi anche i salumi, per chi ha cuore la qualità potrà godere della prelibatezza delle carni, la sapienza della realizzazione e la stagionatura del crudo. In sintesi, per chi non ci fosse mai andato è assolutamente da provare con la speranza che l'appunto di cui sopra venga accolto positivamente.

La location conserva solo minimamente l'atmosfera dell'osteria che era, soprattutto per quella mancanza di intimità che sapeva offrire. Di certo rimane l'idea del pranzo in aperta campagna. Siamo finiti nella parte nuova, quella ampia della barchessa, dove sfortunatamente era presente una chiassosa tavolata che ha reso i dialoghi al tavolo assai difficili. Oltrettutto, la posizione vicino alla porta che dà sul cortile retrostante, ha creato non poco fastidio (e freddo) per il continuo andirivieni verso l'uscita tra una portata e l'altra. Veniamo al sodo. Antipasto della casa con salumi (ma l'annunciato salame mantovano non c'era) buono, con menzione speciale per le frittatine. Poker di primi con la seguente classifica Gnocchi rapa rossa con gorgonzola (6.5), gnocchi salsiccia e porcini (6), tortelli patate e tartufo (6), caserecce guanciale e pomodoro (5). Approfittando del menu fisso della tavolata accanto, abbiamo assaggiato il risotto Amarone e MonteVeronese, risuiltato il miglior piatto del pranzo. Bocciati maccheroni con zucchine. Promossi tortelli di zucca e agnoli per la pasta spessa con cui sono stati fatti. Servizio molto disponibile e gentile, ma poco puntuale (troppi i piatti lasciati sul tavolo). Conto nella norma a parte una lattina di Fanta fatta pagare 5 euro!.