Di passaggio per il bel borgo di Canale, immerso nel meraviglioso paesaggio del Roero, ci siamo fermati per pranzo in questa osteria che è di fatto una prosecuzione naturale del ristorante stellato dell’Enoteca del Roero. L’atmosfera è familiare ed il servizio è giovane, professionale ed estremamente preparato sia nella spiegazione dei piatti e dei vini, che nella gestione stessa di sua maestà il fungo ipogeo per antonomasia di cui abbiamo goduto a piene mani! Infatti, dopo un buon vitello tonnato che abbiamo condiviso, ci siamo goduti due piatti capolavoro: tajarin all’uovo con burro e tartufo bianco e un uovo con fonduta di fontina, topinanbur e anche qui un’appagante grattata di tartufo bianco.
Il primo era eccezionale, tajarin preparati come da tradizione, con l’uovo che si sentiva e che colorava piacevolmente la pasta. Il tartufo regalava quel tocco di eleganza e raffinatezza, ma anche di complessità al piatto. Ottimo il gioco di consistenze nel secondo piatto dove il topinanbur dava croccantezza e il tartufo chiudeva divinamente il tutto.
Il nostro compagno di pasto è stato un ottimo Roero Srü 2020 di Monchiero Carbone
Siamo andati a pranzo all'Osteria dell'Enoteca senza prenotazione e siamo stati accolti con molta gentilezza. Abbiamo scelto il menù del giorno, scelta felicissima. Tutto ottimo, il servizio puntuale è sollecito. Il conto con ottimo rapporto qualità prezzo. Commenti alla cucina e alle gentili e preparate ragazze in sala.
Torneremo con molto piacere.