Osteria Al Gigianca In Bergamo

Fantastic evening, super professional staff and sublime dishes.

A gastronomic experience of Bergamo cuisine with excellent ingredients, a pinch of innovation and excellent service. Excellent quality/price ratio

Nice place and beautiful dishes very well plated. I give 4 stars because a dish was missing and cheeses were also missing from the menu list. 2 dishes didn't fully convince me but very nice place

qualita ' dei piatti di assoluto livello . personalmente per me corretto oltre che decisamente apprezzabile cmq uno sguardo moderno a piatti della tradizione del territorio . a mio parere personale lista vini buon livellp , ma migliorabile senza eccessi di prezzo . cmq io consiglio di sedersi ad un loro tavolo

Excellent place with revisited cuisine. Impeccable service. Good choice of dishes and excellent choice of wines.

We tried the longest tasting menu for the early lunch. We loved the pumpkin starter, mushroom risotto, ricotta mousse and orange wine underlined with amazing energy of lady waitress. (They really chose a right person) . We started eating on our own in the whole space but shortly it was a full house. Sometimes we had a feeling that the potential of some meals wasn’t really squeezed to 100% but the beautiful decor and vibes of this non really touristy place made our day unique. Next time we would go for dinner instead of lunch 😊

We arrived here after a selection of a few places proposed by 5 friends, a kind of Restaurant League. Osteria al Gigianca won. And we were happy that he won. We arrived at 8pm after making a reservation which I would say was necessary given that after half an hour everything was full, an easy and precise system, with reminder emails and SMS. We decided to do the Identità tasting menu route. As wines we chose the Franciacorta Rosé Natura 2019 at the beginning and the Mazon pinot noir afterwards. All the dishes were delicious, personally I have a preference for the giant sheep tartare, the free-range chicken liver ravioli with spring onions and the veal sweetbreads. In honor of the saying: your mouth is never tired if it doesn't taste like cow, we took a look at the menu and tasted the cheeses, and here we had great appreciation for the historic rebel (bitto! But you can't tell). So sweet, magnificent, coffee and, for three of us, coffee killer: Formidable bitter, very fragrant, and Rhum La Perle, white, never tasted and really good (who knows if it was due to Gigi's suggestion, but you could really taste the truffle). All in 3 hours spent comfortably and with a final cost of €475, an absolutely fair price for quantity/quality/kind and always attentive service/comfortable place/not too far in the center and therefore easy to find parking nearby. To return! And highly recommended.

Una bellissima esperienza, materie prime di qualità, ben eseguite. Servizio attento. Prezzi onesti.

Locale intimo, non troppo grande. Atmosfera rilassata, familiare in un locale curato nei dettagli. Le portate sono tutte all’apparenza semplici, con radici nella cucina tipica bergamasca, all’assaggio di rivelano sofisticate, bilanciate e saporite. I sapori hanno sempre il giusto equilibrio, consistenze sempre ben studiate e piatti resi moderni con combinazioni di ingredienti sempre azzeccate. Il personale gentilissimo e sempre disponibile. Carta dei vini di prima scelta. Unica nota “negativa” è il parcheggio, siamo in una zona centrale della città e trovare parcheggio può diventare un incubo. Locale che consiglio a tutti, per tutte le occasioni. Abbiamo speso in due €154 con antipasto, secondo, dolce, bottiglia di vino (€50) e un calice di Porto.

Il menù è disponibile sul sito completo di prezzi, già questo ormai è raro e indice della trasparenza gestionale: il locale non è economico ma il costo è giustificato da una cura nella ricerca di tradizioni e ricchezze territoriali non comune. La attestano altri due elementi iconizzati sul portale: la pecora, la cui carne non è molto amata né quindi molto proposta ma che invece, a giudicare dalla tartare provata in antipasto, merita attenzione ed è molto meno aggressiva di quanto si pensi; lo straordinario risotto con peperone dolce, Fatulì e prezzemolo, veramente uno dei migliori mai mangiati. Meno esaltante ma comunque corretto il baccalà mantecato, che rimanda alla Bergamo veneziana, accompagnato da una stuzzicante panzanella. Con cinque piatti in due e una bottiglia di rosso il conto è salito sui 60 euro a testa, ma regolandosi si può scendere un po' e avere comunque una grande soddisfazione.