16/07/2024: Per una delle nostre cene vacanziere abbiamo scelto questo ristorante, caratteristico per le "ciaspe", pizze dalla caratteristica forma allungata (invece della classica tonda) preparate con un impasto dagli ingredienti diversi ma di consistenza e gusto analoghi alla versione tradizionale.
L'ambiente è moderno ma con quel tocco di stile rustico che si addice ottimamente al contesto montano e c'è un ampio spazio con tavoli esterni, che permette almeno di raddoppiare la già notevole capienza interna del locale.
Le ciaspe le abbiamo trovate molto buone ed il servizio è stato efficiente, svolto da personale tanto giovane quanto cordiale. Alla fine anche il conto non è stato eccessivo, sebbene il costo unitario delle due che abbiamo scelto fosse notevole, anche a causa delle ricche e pregevoli farciture.
La mia compagna non è riuscita a terminare la sua ciaspa ed abbiamo accettato volentieri la proposta del cameriere di fornirci la "doggy-bag" per portarla via.
Forse l'unico neo è il parcheggio gratuito, collocato a margine della strada statale ma non sufficiente ad ospitare tutte le auto dei potenziali avventori. Abbiamo tuttavia visto che lavorano molto sull'asporto, quindi probabilmente il tempo medio di sosta è modesto e questo consente un certo ricambio.
17/02/2024: Fino a che, questa mattina, non siamo entrati per la pausa pranzo in questo locale, non avevamo alcuna idea della “ciaspa”. O meglio, sapevamo che era una racchetta per muoversi nella neve alta, più frequentemente detta ciaspola. Perciò, spinti dalla curiosità, abbiamo volentieri aderito al menu che proponeva un’amplissima varietà di una sorta di pizza di questo nome, ovale, soffice, a lunga lievitazione, dichiaratamente simile alla “pinsa” romana, ma guarnita con sontuosità inconsueta.
L’esperienza è stata più che positiva. Abbiamo gustato due ciaspe “Brunick”, una ciaspa “Finocchietto” e una ciaspa vuota (per una bambina di sei anni), e siamo rimasti deliziati.
Subito dopo il pranzo, consultando alcune fonti internet, ho creduto. di comprendere la portata innovativa di questo piatto, che tende a porsi come eccellenza del Cadore. A mio parere lo merita pienamente.
Il nostro pasto per quattro, comprensivo di bevande varie e caffè, è costato 63 euro. Una cifra molto ragionevole.