La Locanda dei Beccaria In Montù beccaria

Per noi vale il viaggio! Fuori da ogni affollamento, col bel salone con accesso dall’alto, l’accoglienza più che cordiale ci ha subito ben disposti. E poi i piatti, perfetti, del territorio, con quella che per noi piemontesi è la “panissa” cucinata in modo perfetto. Del resto qui si viene per i loro mitici risotti, proveremo in futuro, sicuramente, quello con peperone e gorgonzola, e per recuperare il bel piatto del Buon Ricordo, di nome e di fatto…

Se c’è chi viene a pranzo o cena qui significa che ne vale la pena, e in effetti è così. Ambiente accogliente, caldo e “sa di casa”. In estate o quando il tempo lo consente credo sia ancora più accogliente per la vista e l’esterno, anche se verso la strada ma protetto. Un luogo che sa di storia vissuta, con una parte del pavimento che fa intravedere delle botti al piano di sotto. Il servizio è puntuale e attento, personale giovane e gentile. Carta dei vini adeguata, con qualche bottiglia di grande livello per chi vuole osare un po’, ricarico sulle bottiglie dei rossi di medio livello forse sopra la media. Menù interessante, percorre la tradizione della zona e qualche piatto di pesce che potrebbe essere più ricercato per non cadere nel “già visto”. Sformato di zucca con fonduta di parmigiano e cotechino di ottimo livello. Tre risotti in carta, scelto quelli alle rape rosse e gorgonzola, arrivato dopo un’attesa lunga ma adeguata per un piatto espresso. Ci eravamo raccomandati sulla cottura che fosse adeguata, peccato che una volta arrivato fosse oltre una accettabile cottura, sapore però molto buono ma non si poteva mangiare. Proseguito con costolette di maialino ottime e stracotto di cappello del prete con polente ottimo, anche se un poco asciutto. Dolci con assaggi di rum e cioccolato, idea con grandissime potenzialità ma servito un po’ troppo alla buona, cioccolata buona senza spiegazioni, tre rum di medio profilo e 6 cioccolati. Se ci fossero 3 rum di alto profilo e al massimo 3 cioccolati, senza il Figlio di carta che spiega i cioccolati, aggiungendo anche 2-3 euro al piatto, gli intenditori apprezzerebbero. Mentre fantasia di cioccolato, buono il soufflé e ottima la fetta di tortina morbida, gelato senza infamia e senza lode, fetta di pistacchio inutile, migliorando il gelato e la presentazione è un piatto notevole per chiudere il pasto. Contro adeguato, tolti i risotti rimandati in cucina dal conto. Il posto vale la deviazione