Visitare il bistrot "Ferri e Menta" a Forlì si è rivelato un'esperienza che ha danzato armoniosamente tra il fascino della tradizione culinaria e la poesia dei sapori. Questa serata, in particolare, è stata un viaggio sensoriale, scandito dalla sottile magia del gusto e dell'atmosfera.
La cena ha iniziato il suo canto con un antipasto che sembrava un quadro autunnale: lo sformatino di zucca, avvolto nella sua morbidezza, faceva da palcoscenico a una fonduta di pecorino che, come un'artista, ha dipinto ogni morso con un'aura di calore e comfort, un inno alla genuinità e all'accoglienza.
Proseguendo nel viaggio, il secondo piatto è stato un dialogo tra terre e tradizioni. Da una parte, la punta di vitello arrosto accompagnata da patate al forno, dove ogni boccone era un ricordo, un ritorno alle domeniche in famiglia, ai racconti tra un morso e l'altro. Dall'altra, il carrè di maialino in salsa agrodolce con rosti di verza e patate, un piatto che parlava di sperimentazione e armonia, dove la dolcezza e l'acidità danzavano insieme, tessendo una trama di sapori inattesi e deliziosi.
Il finale, una vera ode alla dolcezza, è stato suggellato dalla crostatina di frolla alle nocciole con pere caramellate al rum. Qui, il tempo sembrava fermarsi, ogni cucchiaio una scoperta, il gelato al caramello salato un abbraccio e la salsa alla cannella una carezza, un mosaico di dolci emozioni che ha lasciato il cuore colmo di gratitudine.
Un ringraziamento particolare va a Francesca, la nostra cameriera, il cui expertise nel consigliare vini e pietanze ha elevato la nostra esperienza a una sinfonia di sapori e conoscenza. La sua presenza, discreta ma attenta, è stata un filo d'oro che ha tessuto la serata con eleganza e calore.
L'atmosfera del bistrot, infine, è stata la tela su cui si è dipinta questa serata. Un ambiente calmo, dove il tempo scorre lento e ogni dettaglio pare raccontare una storia, creando un ambiente intimo e accogliente, un piccolo rifugio dal mondo esterno. In "Ferri e Menta", ogni visita è più di una cena; è un viaggio, un ricordo, un momento sospeso nella poesia della cucina e dell'essere insieme.
EduartBi
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01 Dicembre 2023
8,0
Location carina( a parte gli scatoloni che fungono da divisorio tra una stanza e l'altra posizionati a terra), personale gentilissimo , preparato e cordiale. Stuzzichini interessanti per aperitivo e cena ottima a base di tartufo, spolverato abbondantemente su squisiti cappelletti e ottime uova al tegamino. Carta dei vino copiosa. Consigliatissimo.
cristina g
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06 Novembre 2023
8,0