Io ed i miei amici arrivati ieri da Roma per il matrimonio di una nostra amica ci siamo recati presso Carbondolce proprio su sua indicazione visto essere originaria di Canosa. Il proprietario una persona vivace, conviviale attento però ai bisogni dei clienti. Ci ha consigliato un assaggio di tutti gli antipasti che praticamente erano dei secondi...tutti estremamente buoni e di alta qualità. Tutto il personale dolce e attento. Esperienza bellissima!
Martinell23
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31 Agosto 2024
10,0
Caro Dario, cercherò di scrivere questa recensione armandomi di quell' onestà intellettuale che so facente parte della tua persona. Da premettere che ci siamo SEMPRE trovati bene sia per il cibo, che per il bere, che per l'accoglienza e l'ambiente. Però, diciamocelo, sabato 24 è stato un disastro. Tendo a scrivere recensioni per complimentarmi o perchè, qualora ci fosse stato qualcosa di non mio gradimento, non ho avuto modo di esplicarlo alle dovute persone, come infatti è successo sabato. Cerchiamo di fare un'analisi insieme:
-Arriviamo e ci fate accomodare al tavolo prenotato. Tutto bello come sempre, diciamo fra noi. La prima avvisaglia però, sicuramente data dall'affanno del sabato sera e lo capiamo, è il mancato saluto della cameriera che esordisce con "acqua naturale o frizzante?". Soprassediamo, voleva essere solo un inciso.
- Questione vino: ordiniamo un Canace (28 euro). ci viene portato al tavolo aperto per comodità. Non si fa. Purtroppo è insindacabile. Pago una bottiglia circa 30 euro e mi aspetto- non lo pretendo ma quasi-che mi sia aperta al tavolo e mi sia fatta assaggiare. Viene portata anche senza tappo. Allorchè, Dario, ti richiamo e con estrema educazione ti faccio notare in primis che mi sarei aspettato l'apertura della bottiglia al tavolo ed in secondo luogo di portarmi il tappo, non per mancanza di fiducia, ma perchè l'avrei portato a casa giacchè oggettivamente difficile scolarmi una bottiglia da solo. Con fare agitato e troppo troppo folcloristico, hai insinuato dapprima che non ci fidassimo del vino e quindi di te ( cosa mai affermata da noi perchè se così fosse non verremmo certo con tale frequenza) e alla richiesta del tappo qualcosa è scattato. Sei ritornato dentro, hai preso una nuova bottiglia chiusa ed una volta portata al tavolo hai detto" mi controlli il sigillo di garanzia sul tappo?". io francamente sono rimasto interdetto.
-sul cibo, nulla da dire oltre al fatto che non è stato portato il pane e che alla richiesta di una pizza ci è stato detto" ci vuole più di un'ora". Ah, la tagliata di angus era stracotta, l'avevamo chiesta medio-sangue
- questione conto: 69.50 euro. Prendendo un vino di 28 euro me lo aspetto. Però dai. Mi aspetto che venga tu a farmi il conto e quantomeno scambiare delle opinioni costruttive, sebbene tu fossi in cucina ma per dei clienti che vengono sempre 5 minuti si possono pur perdere.
ti lascio con una citazione: " fatti non foste per vivere come bruti". Cerchiamo di coltivare la bellezza anche come ci rapportiamo al prossimo. Perchè i clienti pagano e pagano profumatamente...
Riccardo P
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26 Agosto 2024
6,0