In occasione di un evento rievocativo medievale, nella via dove è ubicata la Cantina, tra arcieri e dame, Simona e Manlio hanno proposto un menù...medievale. Ovvio. Mah, mica tanto ovvio. Si poteva fare anche una scelta più conservativa.
E come ne sono usciti i nostri eroi? Ovviamente bene. Non che avessi dubbi, ma cercare, studiare e proporre ricette davvero originali e non adattate ai gusti odierni, è stata la vera sfida.
Zero contaminazioni, nessun compromesso commerciale.
I sapori? Un mix a cui siamo poco abituati, tra dolce e salato, frutta, vino e spezie ed alcuni ingredienti azzardati per il mondo globalizzato.
Ma, si sa, i compromessi non fanno parte di una sfida.
E con un menù così, come si fa a dire che i nostri eroi ne sono usciti vincitori? Perchè a me è piaciuto? Noooo. Dal numero di persone che hanno pranzato in Cantina. Tanta, tanta gente. Tantissima in un locale piccino. Meno male che la bella giornata ha permesso di mangiare anche nel dehor e purtroppo in tanti non hanno trovato posto. Avrebbero riempito anche il negozio a fianco se avessero avuto accesso.
I piatti? Meritano una citazione particolare il salame cotto di capra, il teteun (mammella di vacca salmistrata...parlavo di ingredienti azzardati), il boudin (salame povero di sanguinaccio e barbabietola), la Seupa d'Arrey (a base di noci, vino, uova, latte e grissini), il Bouli Salè (carne salata di manzo stracotta con prugne, miele, cannella).
Anche con piatti che arrivavano da molto lontano, la Cantina è sempre la Cantina, comprese le ansie di Manlio, sempre troppo preoccupato di non riuscire a soddisfare i propri ospiti. Poi, raggiunto l'obiettivo, che per altro non manca mai, si rilassa...fino alla prossimo pranzo o cena che sia.
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24 Settembre 2023
10,0