Qui si viene in particolare per il fritto misto monferrino. Noi ci siamo venuti, stavolta, per i funghi (almeno due su tre…). Non è mai un viaggio inutile. Si mangia veramente bene nell’ambiente storico che ricorda le trattorie di una volta. Due fette di peperoni con bagna cauda per cominciare ( noi non mangiamo la carne cruda, che dicono ottima…) e poi tagliolini ai funghi e degli straordinari funghi fritti. Da non perdere il bonet (originale a tre strati). Si beve anche molto bene.