Un buon locale nella campagna ferrarese, bello all'esterno nei prati ben curati, spazioso e gradevole all'interno, con un'adeguate "mise en place".
Anche il servizio è attento ai desideri del cliente e, finalmente, i piatti sono ben presentati e soprattutto ben cucinati.
Dopo il ben accetto compliment di pinzini caldi, abbiamo iniziato con i classici della gastronomia ferrarese, i tortellini in doppio brodo di cappone e i cappellacci di zucca mantovana al ragù bolognese.
Un appunto: nel ferrarese i tortellini non esistono, ci sono i cappelletti ed anche i cappellacci di zucca violina non temono confronti, senza richiami extra-provinciali. A seguire l'orto fritto, verdure julienne dalla perfetta "panure" in un fritto delicatissimo. Buoni anche i dolci, la zuppa inglese e la crema chantilly. Conto corretto per un locale che ci sentiamo di consigliare e in cui contiamo di tornare.
Questo locale è stata una piacevole scoperta, tranquillo, personale gentile e prezzi nella media. Il cibo servito si basa principalmente sulla cucina casereccia emiliana, antipasti di salumi buoni, cappellacci buonissimi e tagliata morbida. Lo consiglio.