Per questo pranzo tra compagni di sport ero a tavola con il titolare, che conosco da pochi mesi. Ciò non toglie che la mia recensione sarà obiettiva, come lo sono tutte le mie recensioni, e pazienza se a qualcuno dovesse sembrare troppo encomiastica.
L'ambiente è quanto di meglio chiedo a un ristorante, soprattutto per il pranzo: grazioso e ordinato senza essere fighetto, bello luminoso con grandi finestrate, direi anche spazi diversificati che possono assecondare gusti diversi, compreso un dehors di cui non ho usufruito ma che mi sembra gradevole. Se devo trovare una pecca (per fugare ogni dubbio di parzialità), in caso di pienone il locale potrebbe sembrare affollato: non che oggi ci sia poca gente, ma alcuni tavoli liberi ci lasciano molto spazio vitale, favorendo anche la conversazione; può essere che con tutti i tavoli occupati lo spazio tra tavoli risulti leggermente stretto. Ma è un cercare il pelo nell'uovo, perché invece lo spazio tra commensali è proprio ottimale, ed è ciò che più conta. 8 e mezzo all'ambiente.
Il servizio, per conto mio, è eccezionale. Mi insinuano il dubbio che i camerieri possano essere particolarmente zelanti perché sediamo al tavolo col capo… respingo al mittente, il rapporto col capo non fa trapelare alcuna sudditanza psicologica (c'è un bel clima in sala) e soprattutto vedo come si comportano con gli altri clienti: sempre presenti, veloci a soddisfare le richieste, cordiali. Così anche con noi, e con quel pregio che sempre vorrei al ristorante, una disponibilità tanto efficiente quanto informale. Io un applauso in particolare lo devo fare a una delle cameriere (forse quella con più anzianità di servizio): prima di portarmi via il piatto ha notato una rimanenza di sugo (in quanti altri posti ho dovuto tenermelo stretto con le unghie quando ancora non era vuoto!), mi ha chiesto se non volessi fare scarpetta, al mio assenso si è accorta che il pane era finito e ne ha portato un cestino pieno nello stesso crono di Jacobs a Tokyo 2021. Devo trovare un difetto? sì, una cameriera giovane ha servito il piatto del secondo senza prima rimuovere quello del primo, sai che dramma. Al servizio 9+, il più per la prima delle cameriere citate che, per come l'ho vista lavorare, per me è davvero un plus.
Cibo: do un 7 e mezzo, dal momento che posso giudicare solo quello che ho mangiato, cioè un primo (penne alla Bertani, sostanzialmente un'arrabbiata, da 8), un paio di frittelle di baccalà (la pastella la preferisco più sottile, ma è buona e soprattutto lo è il contenuto, 7) e, prima di tutto, vari mangiarini buone dal buffet di verdure, pasta, gnocco e altro a libera scelta (7,5). Ci sono in menu diversi altri primi invitanti, ma sono stato coinvolto nel plebiscito per la penna della casa. Da segnalare anche il mascarpone con bocconcini di torta tipo-Barozzi, che ho solo spiluccato.
Prezzi: per l'occasione il titolare ci ha fatto un prezzo di favore, 10 euro, ma ho constatato con piacere che non si è, per questo, rovinato: a pranzo il locale propone un prezzo fisso di 13 euro per primo, secondo, contorno, acqua, vino, caffè e, non vorrei sbagliarmi ma credo di sì, il ricco buffet a self-service e senza limiti, col quale in teoria uno si può anche saziare! E' arrivato anche un piacevolissimo limoncino, magari non arriva a tutti, questo non lo so. Insomma: non so voi, ma io non pranzavo per 13 euro, con questa qualità e peraltro anche quantità, forse dall'inizio dell'euro, e più di recente solo a ben altre latitudini. Per la prima volta dopo tante recensioni posso finalmente dare un voto alto al conto: 9, non c'è dubbio. Capo o non capo, compagni o non compagni, sapere che in questo villaggio c'è un accogliente posto dove stare e mangiare bene e a sazietà per 13 euro, a me rincuora e suggerisce di servirmene spesso.
Ricapitolando: 8,5 l'ambiente, 9+ il servizio, 7,5 il cibo, 9 i prezzi; per una media risultante di 8,5.
PappaGattolino
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31 Maggio 2024
10,0