13/11/2024: Siamo stati nel locale prima in una sosta per pranzo.
Gradevole esperienza di cicchetti ben eseguiti ed innovativi senza esagerare.
Prezzo dell’esperienza alto, ma consono al trattamento veramente piacevole e all’ambiente curatissimo.
Non è il tipo di sosta che suggerisco ad un turista che cerca la cosa “da battaglia”, in quanto ad esempio lo stesso caffè è presentato in un vassoio barocchegiante, con guarnizioni, biscotteria e prezzo che riflette tutto ciò.
Siamo tornati la sera del giorno dopo.
La teciada di antipasto semplicemente sensazionale. Il granchio poco polposo, di buon sapore e di difficile lavorazione nel tavolo molto piccolo. Ci viene portata una ciotolina piccola con una salvietta che capiamo solo dopo serve anche per i vari gusci.
La famosa busara molto gradevole, anche se di difficile lavorazione (di nuovo, spazi del tavolo stretti, poca chiarezza su dove mettere gli scarti).
Il risotto alla pescatora semplicemente straordinario.
Personalmente del pasto non riprenderei solo il granchio: tanta spesa, poca resa e tanta lavorazione.
Prezzo con una bottiglia buona sui 50 a testa.
Consiglio decisamente l’esperienza a cena, preparandosi a lavorare il pesce a tavola.
02/11/2024: Il locale è molto carino e caratteristico, ottimi i cicchetti, specialmente quello di sarde e cipolle, il fritto di calamari gamberi e verdure buonissimo, asciutto e croccante oltre che abbondante, ben fatto anche lo scialatello allo scoglio, il conto finale è caruccio, se vi limitate ad un piatto e un antipasto in due ve la cavate con un sessantino a testa.