I migliori ristoranti di cucina cinesenella città Pesaro della Pesaro e urbino

15/07/2024: Il cibo che è stato ordinato era tutto di qualità piuttosto bassa, tralasciando il sushi dal sapore mediocre. Prezzi abbastanza alti che ci hanno lasciato l'amaro in bocca e nello stomaco

02/01/2025: Si presenta tutto come una promessa scintillante, una cattedrale di luci e perfezione. Ogni piatto sembra scolpito più per essere ammirato che assaporato, ogni dettaglio studiato per scattare bene le foto e raccogliere consensi virtuali. Eppure, nel tentativo di sfiorare il sublime, si perde spesso l’essenza del gusto, come se la bellezza avesse cannibalizzato il sapore. L’ambiente è un palcoscenico inquietante di perfezione forzata, popolato da coppie che sembrano incarnare algoritmi più che passioni. Si muovono lente, sfiorandosi appena, le rare occasioni in cui non guardano il telefono si scambiano sguardi, ghigni progettati per una storia temporanea, costruita su filtri e approvazioni silenziose. Ma a volte, nell’angolo del bancone, appariva una figura che pareva provenire da un altro tempo, una ragazza che avrebbe potuto essere il soggetto malinconico di un dipinto dell’Ottocento. Lei, con il suo sguardo perso e il profilo dolcemente fuori luogo, stonava come un’eco di poesia in una discoteca. Quella sua presenza strappava lo scenario dalla sua ossessione per il presente e lo trascinava, per un istante, in un luogo di profondità e verità che riconduceva all’autentico. Il cibo, dicevamo, è buono, persino ottimo in certi momenti. Ma il pensiero che sovrasta ogni boccone è che si stia partecipando a un gioco estetico dove il gusto è solo un’ombra di un ideale più grande e più vuoto. È come essere invitati a un banchetto sontuoso in un castello di carte: splendido da guardare, ma fragile, illusorio. Un’esperienza che, per quanto seducente, lascia dentro un vuoto sottile, una domanda che ronza come un’ape intrappolata in un calice. Purtroppo, oggigiorno, molti ristoranti sono diventati specchi che riflettono ciò che siamo, una società che sacrifica l’autenticità sull’altare del bello, incapace di distinguere il cuore del piacere dalla sua cornice.

02/01/2025: Locale curato negli arredi ultra moderni con luci e pareti scintillanti. Troni al posto delle sedie. Se cercate di appagare esclusivamente la vista siete nel posto giusto. Odori strani indecifrabili ci hanno accompagnato per tutta la cena, nauseando a sufficienza la nostra permanenza. Per quanto riguarda il menù a mio avviso poca scelta, abbiamo ordinato svariati tipi di uramaki che di diverso avevano solo il nome, tutti lo stesso sapore. Carpacci di salmone affogati in salse anestetizzanti. Tartare quasi immangiabili. Un pó meglio i primi piatti, come gli gnocchi di riso. Peccato perché a parte il cibo, il posto si presenta anche bene, personale gentile e potenziale alto. Troppa energia dedicata all'apparenza e poco investimento sulla sostanza. In zona c è assolutamente di meglio.

19/10/2024: Prenotazione per due alle ore 19.30. Ore 18.50 piove, chiediamo di entrare per non bagnarci, acconsentono. Mangiamo e verso le 20 ci intimano di lasciare il tavolo per altri clienti. Il ristorante aveva solo 3 tavoli da servire, il resto tutto vuoto. Gli diciamo che avevamo prenotato per le 19.30 e che quindi un ora per mangiare solitamente si da. La donna alla cassa ci ha riso in faccia, maleducatissima. Le abbiamo detto che così non si fa. Bisogna avvisare prima la clientela se il tempo per mangiare deve essere solo di 30 minuti e in più i tavoli vuoti erano una ventina. La maleducazione non si può usare con una cliente che viene da te,da quando hai preso il locale e si è comportata sempre correttamente. Non so cosa sia successo, ma questo comportamento scorretto mi porta a evitare d'ora in poi questo locale. 1) si deve avvisare prima. 2) si deve chiedere scusa per la situazione in cui è stato messo il cliente. Un vero peccato perché andavo e ordinavo take away spesso in questo ristorante. In fondo paghiamo per mangiare e abbiamo il diritto, almeno, di essere avvisati di avere solo 30 minuti per consumare. Una delusione! Io, la mia famiglia ed i miei amici e colleghi, mai più.

02/08/2024: Dopo aver fatto notare alla cameriera che il pollo era crudo, lei sosteneva il contrario e nonostante ciò il pollo è stato messo nel conto