02/10/2024: We are at a high altitude in dishes for care and preparation of raw materials.
The service needs improvement.
But it's worth a trip from afar.
19/09/2024: Le mie aspettative per la nostra cena da Cosimo Russo erano molto alte, e questo ha reso ancora più spiacevoli tutti i numerosi inconvenienti che abbiamo dovuto patire.
Gli interni del locale sono molto belli, semplici ma curati con gusto, e tutto è pulito in maniera perfetta.
La ragazza che, tutta da sola, gestisce la sala è un solido esempio di professionalità e competenza, ed è stato un tale piacere avere a che fare con lei durante la nostra cena che ho deciso di assegnare un punto in più alla mia recensione solo per questo motivo.
I problemi, infatti, sono iniziati già al momento di prendere la comanda: eravamo un tavolo da otto persone (di cui due bambini), e cinque di noi hanno ordinato un antipasto seguito da un'altra portata, mentre un commensale ha scelto il risotto seguito dal petto d'anatra. Ci è stato comunicato che sarebbero stati serviti gli antipasti, mentre il commensale in attesa del risotto avrebbe ricevuto semplicemente un piatto vuoto; poi tutti quanti avrebbero avuto la portata scelta e contestualmente finalmente sarebbe arrivato anche il risotto per il commensale ancora a digiuno, che poi avrebbe mangiato l'anatra a seguire, mentre tutte quante le altre persone del tavolo erano in attesa del dessert...
Una scelta folle, estremamente irrispettosa nei confronti del cliente, timidamente giustificata dal fatto che lo Chef non volesse preparare due volte lo stesso risotto per lo stesso tavolo in due momenti diversi. Una risposta che francamente non è accettabile, e che ha rovinato più di un umore al tavolo.
Come se tutto questo non bastasse, e nonostante il fatto che in quel momento fossimo le uniche persone presenti nel ristorante, abbiamo atteso per ben 45 minuti prima di ricevere il famoso "benvenuto dello Chef"... Benvenuto che consisteva in: una sfoglia con melanzana e polvere di pomodoro (niente di speciale); un'interpretazione di oliva all'ascolana con ripieno di battuta di Fassona (e per questo motivo sgradevolmente fredda); un'ottimo cracker con cipolla rossa; ed una strepitosa chip di patata con insalata ed una cozza marinata nella scapece.
L'attesa, francamente, non ne è valsa la pena.
Illusi che finalmente la cucina si fosse messa in moto, ci siamo dovuti prontamente ricredere quando un'altra abbondante mezz'ora è trascorsa prima di ricevere i nostri antipasti.
Io ho scelto l' "Insieme di Patate e Porcini della Sila alla genovese". Una preparazione che ho trovato davvero ottima, anche se nel piatto erano presenti alcuni ingredienti, in primis i pomodori, che sul menù non erano elencati! Si tratta di un fatto gravissimo, e che specialmente in un locale di questo livello non dovrebbe mai accadere.
Anche nella portata principale (anche qui attesa per oltre 30 minuti dalla fine dell'antipasto!), che nel mio caso era il petto d'anatra, non sono mancate le sorprese, nel senso di altri ingredienti presenti nel piatto ma non segnati sul menù, che recita solamente: "petto d'anatra, cicoria, amarene". Considerando anche la cottura della carne sbagliata, perchè eccessiva, è stato davvero un piatto da dimenticare.
Ulteriore, lunghissima, insopportabile attesa per l'altro petto d'anatra (questa volta almeno cotto come si deve) e poi per i dolci (che non ho voluto assaggiare, anche a causa della tanta stanchezza accumulata).
Ci siamo seduti a tavola alle 19:55, e siamo riusciti finalmente a pagare il conto alle 23:15. Una durata così per una semplice cena, più che ingiustificata è proprio mortificante, tanto da togliere qualsiasi desiderio di rimettere piede nel locale.
Il conto è stato di oltre 70€ a testa (con una sola bottiglia di vino), ed a parte qualche minimo accenno da parte della Responsabile di Sala a dei generici problemi in cucina, non abbiamo ricevuto tangibili dimostrazioni di scuse, né da parte dello Chef, né in altre forme: non è stato offerto nemmeno un caffè.
Se sono sufficienti sei persone che ordinano alla carta per mettere in crisi Chef e brigata, allora sarebbe bene limitarsi esclusivamente ai menù degustazione, in modo da evitare ulteriori simili figuracce in futuro.
The Fork
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