Stasi Benito Pizzeria Da Clemente In Carloforte

Siamo stati in questa pizzeria proprio ieri sera, su consiglio di parenti che vivono sull'isola. Locale semplice, con arredamento spartano ma essenziale. Anche il servizio è semplice ma accogliente. Clemente, il pizzaiolo, viene dalla provincia di Napoli, per cui già questo, almeno per me, rappresenta una garanzia. Ed infatti così è stato: impasto morbido, leggero e ben idratato. Abbiamo ordinato un calzone con scarole e provola, una margherita e 3 margherite al filetto di pomodoro: pizze squisite e soprattutto non hanno lasciato quel senso di sete insaziabile che spesso ti viene, a fine serata, dopo aver mangiato una pizza dall'impasto poco idratato e pieno zeppo di lievito. Bravo Clemente!

Sono tornata in questo posto perché due anni fa avevo mangiato delle cozze e un polpo buonissimi. Quindi ho deciso di portarci le mie amiche che, sull’isola, non erano mai state, garantendo loro che ne sarebbe valsa la pena anche se era la nostra ultima sera. Essendo un posto molto rustico, è fondamentale prenotare e soprattutto esplicitare che si desidera mangiare le cozze. Invitiamo anche un amico e il giorno prima chiamo e prenoto il tutto. Una volta arrivati, ci fanno accomodare in 4 a un tavolo da 2. Il patio esterno non era pienissimo, ma casa loro regole loro. Ci stringiamo. Aspettiamo almeno venti minuti prima di poter ordinare, nonostante avessimo già detto alla signora che avevamo prenotato le cozze. Ma c’è molta distrazione nell’aria e poca cortesia. La bottiglia di vino è arrivata già stappata, cosa che normalmente non si fa. Ma va bene. Casa loro, regole loro. I miei amici ordinano, oltre alle cozze, la specialità dello chef: due porzioni di spaghetti alle vongole. Ma non ci sono. Quindi 4 porzioni di cozze e una pizza. Le cozze arrivano dopo una mezz’ora, davvero buone. È valsa l’attesa iniziale. La pizza del nostro amico arriva drammaticamente dopo. Noi avevamo ancora fame, ma altre cozze non se ne possono avere. Gli spaghetti non ci sono. Il polpo? Arriva a luglio. Ce ne andiamo affamati e con 87,50 euro in meno nel portafoglio. Siamo amanti dei posti rustici e caserecci, ma tendenzialmente quando sono accompagnati da un goccio di simpatia e colore. Mi punge vaghezza che ci sia da prestare maggiore attenzione al cliente e meno al conto cassa. Ma in fin dei conti, casa loro, regole loro.