21/04/2025: Pranzo pasquale assolutamente promosso e già in lista per il 2026.
Disponibilità gentilezza e qualità delle materie prime. Torneremo presto
PS: tagliata superlativa
19/04/2025: Circolo SOMS di Capriglia: una serata che sa di casa, di amicizia sincera e di sapori autentici. Un'atmosfera calda e accogliente ci ha accolto, preludio di una vera e propria festa per il palato. La tavola imbandita era un invito irresistibile a lasciarsi coccolare da una miriade di assaggini, piccole leccornìe preparate con cura, amore e una passione che traspariva da ogni singolo boccone.
Dire che Daniele e il suo staff lavorino in perfetta sincronia e armonia è riduttivo, un eufemismo che non rende giustizia alla dedizione e alla maestria che mettono nel loro lavoro. Si percepiva un'intesa profonda, un'orchestra ben accordata che sforna capolavori gastronomici.
L'aperitivo era un tripudio di colori e profumi: fave condite con un olio extravergine d'oliva che profumava di Toscana, un patè di Pernice vellutato e delicato, burrata cremosa e avvolgente, mozzarelline affumicate che sprigionavano un aroma inebriante, e poi, l'apoteosi, cipolle agrodolce. Mai, e sottolineo mai, avevamo assaggiato cipolle agrodolci così perfette, un equilibrio sublime tra dolcezza e acidità che stuzzicava il palato in modo irresistibile. Non mancavano le alici freschissime, marinate con sapienza, che preannunciavano l'arrivo delle portate principali.
"Fin'ora s'è scherzato, ora si mangia", l'annuncio scherzoso che preannunciava l'inizio della vera e propria sinfonia culinaria. E che sinfonia! Le tagliatelle alla pernice in bianco, un piatto apparentemente semplice, si rivelava un'esplosione di gusto, la pasta fresca fatta in casa che si scioglieva in bocca, avvolta da un ragù di pernice delicato e profumato. A seguire, straccetti di cinghiale affumicato, un trionfo di sapore selvatico, affumicato artigianalmente e brigato con un intingolo segreto da leccarsi i baffi. La carne era tenera e succulenta, un vero peccato di gola.
Ma il capolavoro, l'apice di questa esperienza gastronomica, è stato il Tordo in umido. Cotto con cura, senza esagerare, ma esagerato nel gusto e nel sapore. Un piatto della tradizione, rivisitato con maestria e passione, che ha risvegliato ricordi d'infanzia e sapori dimenticati. E poi, i tordelli farciti con cervella di bue, un omaggio alla cucina versiliese più autentica, un piatto ricco e saporito che racchiudeva l'anima di questa terra.
A concludere questa cena memorabile, dolci tipici versiliesi, una selezione di prelibatezze che ci hanno coccolato con la loro dolcezza e genuinità. Un trionfo di varietà e di sapori fuori dal comune, un'esperienza che ci ha ricordato la bellezza della semplicità e la magia della cucina tradizionale.
Bravi, bravissimi! Un plauso sincero a Daniele e al suo staff per averci regalato una serata indimenticabile. Torneremo sicuramente, per rivivere questa emozione e per scoprire altre meraviglie del loro repertorio culinario.
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