Osteria di Frate Tac In Pescara

27/04/2025: (03/25) Dopo aver sbirciato tra le varie opzioni di consegna, ho capito che il cibo a domicilio di questo posto era un po’ come un film di Hollywood: promesso bene, ma finisce spesso con qualche scena mancata. Piatti buoni? Sì, ma alle volte con ingredienti/aggiunte pagate, mancanti o con una versione che sembrava uscita da un’altra stagione. La sorpresa più grande? La costante sensazione che, anche ordinando lo stesso piatto due volte, non ti trovavi mai davanti allo stesso identico capolavoro. Ragion per cui non ho ordinato più. Così eccomi lì, sotto il consiglio della mia compagna, ad entrare in un locale che ti accoglie con vibes da pub di quartiere, dove le luci sono soft e non ti fanno sembrare di stare in una sala di radioterapia. Spazi ampi, qui si può respirare, non devi per forza condividere il tavolo con il vicino. La disposizione è fatta bene, e la sensazione è quella di essere in un posto dove si può parlare senza urlare, ma anche godersi il silenzio se si preferisce. Il menù? Un parco giochi di possibilità. Piatti invitanti e porzioni che a volte ti fanno dire "Ok, può andare, mi devo accontentare", altre volte "Hmm, potevano farla un po' più abbondante". E qui quando si è in gruppo ti vien da dire: perché lui lo ha più grosso? (No doppi sensi) Ha anche più patatine? Forse il mio ha un tocco di mistero che ancora devo scoprire? Le patatine, sì, sono poche. Non so se scelgono in base a preferenze su chi darne di più. La qualità? Più o meno buona, senza troppi fronzoli: alcuni piatti sono una scoperta, altri un po' sotto le aspettative. Si ha quell'impressione di mancanza di qualcosa, come un film senza il colpo di scena finale. Ma ci tornerò sicuramente, perché a parte tutto l'atmosfera che si respira con gli ampi spazi è piacevole.