Se siete alla ricerca di cucina tipica piemontese, molto genuina e casalinga, allora siete nel posto giusto. La qualità è ottima, si mangia molto bene e il clima è cordiale ed accogliente.
Alcune esperienze culinarie, di riffa o di raffa, vanno ripetute, motivo per il quale, dopo la prima volta, ci torni di nuovo. Ambiente carino, tipico da osteria, trattoria, ma che nei piatti, sia per i gusti sia per le porzioni, non hanno nulla da invidiare a ristoranti ben più di chic. Estasi per salumi e formaggi, con tagliere (mono porzione) che accontenta ben due commensali.
Gli antipasti della tradizione piemontese vanno alla grande (lingua al verde, battuta di carne al coltello, peperoni in bagna cauda, vitello tonnato). Periodo di funghi: i primi sono superlativi, con tagliolini langaroli con porcini e anche i ravioli i ben conditi e ben riempiti con gli stessi. Sorpresa: le rostelle, ovvero gli arrosticini di pecora abruzzesi, sono il lampo di genio dello chef, che salta di ben 500km la regione e offre un piatto tipico del centro Italia. Questo e molto altro sono i punti di forza di questo locale: bravi tutti.