Torniamo nel bel ristorante -ora "enoteca"- dove una ventina d'anni fa splendevano la cucina e i formaggi di Brancaleoni.
Gestire un ristorante è cosa indubbiamente difficile, però......
La cucina (pancotto, minestrina sardignola, brasato, dolci passabili) era servita in quantità e qualità davvero modeste. Il pane, insieme a un " Le volte" 2022 sopravvissuto benino all'ambiente e forse l'unica cosa buona del pranzo, non solo era scarsissimo ma, a detta della gentile cameriera, "contato". Infatti non ne hanno portato più dopo il poverel cestino iniziale, gratificandoci però con un ottavino di piadina a testa.
La pena maggiore però l'hanno indotta i vini, pur pregevoli ma sparsi per tutto il ristorante o prigionieri di vetrinette e dunque esposti alla luce artificiale e alle vibrazioni dei compressori.
Personale gentile, il prezzo di 172 euro per tre persone molto alto per quel che si è consumato.
Location veramente molto molto bella.
Accolti con grande calore e tanta attenzione dalla titolare.
Abbiamo mangiato assai bene.......piatti ben presentati e pieni di gusto con una materia prima di grandissima qualità.
Lista dei vini importante.
Corretto il rapporto qualità prezzo.
Consigliatissimo.