Alle pendici della maestosa vetta appenninica, custode delle più fiere e genuine tradizioni culinarie abruzzesi, sospesa tra cielo e roccia, si scorge questa piccola osteria a conduzione familiare, che da più di un quarantennio delizia gli avventori con piatti "forti e gentili" e con la generosa ospitalità tipica di un popolo avvezzo a vivere e condividere le emozioni che solo la natura sa preservare. Ma ora vi chiederete: "si mangia bene?" Per un abruzzese doc è esaustivo rispondere citando quello che ha gustato: pecorino di farindola, pallotte cacio e ova, strangozzi e ravioli di ricotta con sugo di cervo, agnello, arrosticini... il tutto condito dalla discreta presenza e dalla verace passione di Domenico e della sua squadra.