Ripensando alla serata di ieri, i commenti entusiastici dei commensali, sopraffatti dalla vista del paese e delle sue luci in mezzo alla lieve nevicata, dal calore dei bracieri che contrastava piacevolmente il fresco dell'aperitivo, dell'arredamento del locale curato fin nei minimi particolari, mi rendo conto che invece, per me, il clou della serata è stato il cibo (e il vino, un Fumin autoctono eccellente). Il piatto che ho preferito è stato il Vacherin (un formaggio fatto fondere nel suo astuccio di legno), difficile da trovare altrove. Non dico che ci andrei a piedi in mezzo alla tormenta (sono vecchio), ma quasi perché vale veramente la pena.