Qualche sabato fa siamo stati a Giaveno, un bel comune nelle valli torinesi.
Ad inizio mattinata, dopo un breve esame delle recensioni di ristoranti in zona, abbiamo optato per la Trattoria dalla Zia. Non eravamo mai stati a Giaveno e neppure non vi avevamo mai pranzato. Ci è andata bene !
Il locale, ricavato da un antico casolare (forse seicentesco) posto subito dopo l'ingresso del paese, è articolato su tre salette ed una piccola cucina. L'arredamento è essenziale/ campagnolo, la cucina (visibile dalla finestra che s'affaccia sulla Piazza San Lorenzo) è pulita e dotata. Le salette hanno volte rifinite al rustico (quella più grande era forse un'antica stalla).
Una cameriera molto gentile ed esperta ci ha spiegato che la Trattoria dalla Zia è un ristorante molto legato alla cucina dei porcini che abbondano in vallata; ma in aprile non era ancora stagione di porcini e così ci ha proposto un menù degustazione a base di asparagi.
Ottima la proposta (tris) di antipasti.
Abbondante e gustosissima la proposta (duo) di primi (spaghetti e risotto).
Anche i secondi sono risultati abbondanti e soddisfacenti per gusto ed aroma.
Tutte portate sono risultate di fresca cucina, confezionate al momento.
Il servizio è risultato abbastanza veloce, nonostante che tutti i tavoli (una trentina di posti) risultassero occupati. Abbiamo pranzato in circa 75 minuti, con tempistiche giuste, senza corse e senza attese stancanti.
La lista dei vini è risultata abbondante e raffinata, sia per i bianchi che per i rossi, e soprattutto i prezzi/bottiglia (che ormai ovunque nel Torinese risultano assai lievitati) sono risultati congrui ed accessibili.
Abbiamo rinunciato al dessert, (tutte proposte della cucina interna) c'è bastato il solo caffè (offertoci dal Titolare del ristorante) perché eravamo già sazi e dopo avremmo dovuto riprendere la via del ritorno.
Abbiamo ricevuto una buona impressione per pulizia, sollecitudine e gentilezza nel servizio, squisitezza e congruità dei prezzi (pagato meno di 170 Euro per 4 adulti, ed una bottiglia di barbera "buona buona" compresa).
Non abbiamo dubbi. Non appena inizierà la prossima stagione (tardo primaverile) dei porcini di Giaveno, ci torneremo, certi di una accoglienza discreta, ma sollecita e gentile.
Un complimento alla cuoca, quel risotto mantecato e quegli asparagi impanati/fritti, ci sono rimasti nel cuore.