Locanda Della Tramvia In Pieve di cento

Sotto i portici di una strada medioevale a due passi dalla Porta Cento, trovate un vecchio bar dove il tempo si è cristallizzato nei favolosi anni 60. Alle pareti vecchie foto di oltre un secolo di storia del fondatore Felizon, bisnonno di Remo l’empatico, romantico oste dell’oggi. Ai tempi della tranvia il vapore che portava a Bologna il locale era già attivo e non è cambiato molto. Sulla destra due stanze con stufetta e, nella bella stagione, un giardinetto profumato persino nelle sere d’estate. Bandito il lusso, il moderno e l’inutile. Remo è un factotum innamorato del suo locale. L’antipasto classico è l’eccellente carpaccio di prosciutto che viene accompagnato da un carpaccio di verdure che ruota a seconda della stagione. Favolosa la pasta grossolana ed irregolare della tagliatella, fatta per assorbire il sapiente, abbondante, e delicato ragù o la versione condita col guanciale. Gustosi i passatelli saltati in padella al tavolo. Eccellenti i lèssi e le patate al forno, magari accompagnati ad un buon Lambrusco. L’atmosfera è sempre musicale, la seconda passione di Remo. Come digestivo provate il “Capitano” della casa. Conto onesto

Spinto dalle foto viste nel web, ho deciso di andarci. Il titolare é simpaticissimo, troppo forte! Il carpaccio di prosciutto é buonissim9. Le tagliatelle al guanciale buone ed abbondanti. Ottimo lambrusco. Consiglio vivamente di andarci!!!