“In un Paese che ha più ricette che campanili…“, nel nostro piccolo, anche noi andiamo alla ricerca dei locali che offrono il cibo migliore. Complice una recentissima puntata di Foodish, è ora perciò di provare i casoncelli bergamaschi nella versione azzardata da Tobia Pistis, chef de La Gasthaus Bistrot – Dal Pistis.
Gli anni post-Covid hanno decretato Bergamo come una piazza gourmet vivace e innovativa. Una città perennemente legata a una tradizione culinaria di ampiezza davvero limitata si è ritrovata carica di entusiasmo e creatività per merito di un manipolo di giovani che, vuoi per passaggio generazionale, vuoi per scelta professionale cercata e ambita, si sono messi in gioco e rendono più divertente la scelta sulla cucina da provare a pranzo e a cena.
La storica birreria, guidata da Mario Pistis, ha lasciato il posto al bistrot guidato oggi dall’erede Tobia, intenzionato a cambiare i connotati del locale senza rinnegare nulla del passato, allargandone però gli orizzonti ben aldilà dei confini orobici. L’interessante menù alla carta è completato da una bella proposta con degustazione di cinque portate a un prezzo davvero competitivo. Poiché comprende anche gli ormai famosi casoncelli, la scelta pare obbligata.
La carta dei vini non ha pretese di esaustività, ma seleziona bene territori ed etichette con l’obiettivo rimarchevole di contenere il prezzo finale al cliente.
Arriva il benvenuto della cucina. Su tutti, svetta il falafel di Fagioli & Cipolla con gel agrodolce di cipolla di disarmante golosità, ma ricordiamo anche l'"Insalata russa": un bonbon di purè di patate e maionese, estratto di carote, olio di barbe di carote e germogli di pisello e la Polenta rustica soffiata, polvere di porcini e gel di limone.
La prima portata della degustazione è un sorprendente piatto vegetale: la Millefoglie di sedano rapa. La crema di cavolfiore è puntellata da una senape pungente e il fondo vegetale aggiunge colore e profumo. Profondità di gusto e intensità di aromi rivelano, se ce ne fosse bisogno, che anche i piatti dove non c’è carne né pesce possono gareggiare ad armi pari.
Segue il piatto bandiera: L’insolito casoncello. Ricordando che Joe Bastianich ha assegnato qui il primo 10 della sua trasmissione, la ragione di tanto entusiasmo è semplice: la delicatezza di un piatto così tradizionale. In un brodo di grana, olio e fondo di pancetta arrostita e con un po’ d’olio alla salvia, il casoncello ha l’identica sapidità dell’originale ma risulta infinitamente più soave al palato che ringrazia anche per la consistenza della pasta, finalmente coriacea come si deve. Il ripieno, inoltre, non tradisce le aspettative.
La presenza di un risotto in un menù degustazione è quasi sempre scontata. Un po’ per consolidata abitudine, un po’ per ambizione dello chef, la prova del chicco offre sempre motivi di conferma o delusione. Poiché l’azzardo è già nelle corde di Tobia, ecco Se la taragna fosse…. un risotto!. Il riso è mantecato con l’Alben, e completato da polvere di salvia, grano saraceno soffiato e un tocco di salsa alioli. Di cottura precisa, cremoso e dal sapore pulito, gareggia con il casoncello per golosità.
La vena artistica dello chef è bene in vista nell’impiattamento del Capocollo al burro. Il piatto più bello della serata è però anche centrato nel gusto e nelle consistenze. Adagiato sul suo fondo e accompagnato da un radicchio tardivo in agrodolce, il capocollo è completato da una salsa alla nocciola ben tirata e da qualche goccia di olio all’erba cipollina. L’alta qualità della carne e l’equilibrio complessivo tra dolcezza, acidità e amarezza degli ingredienti ne fa forse il piatto meglio eseguito del menù, anche se ammetto di essere parziale a favore del sorprendente casoncello.
l dessert previsto dal menù degustazione è una Crema al mascarpone (crumble di cacao e nocciole, fave di cacao, olio di Renzo). Potendo però scegliere dalla carta, vado sulla Blue Cheese Cake. Si tratta in realtà di una pannacotta allo zola, ricoperta da una madeleine sbriciolata alla camomilla, polline e miele di robinia della Val Brembana. Memore del vecchio adagio sulla bocca non ancora stanca, il dolce non è troppo dolce, il formaggio non è troppo formaggio, mentre il miele e la camomilla ne contengono gli eccessi, aggiungendo profumo e il giusto tocco di amaro.
Che ci sia sempre più bisogno di locali informali dove assaggiare piatti ben eseguiti a prezzi contenuti è come minimo un eufemismo. Eppure, se ne deve sempre sottolineare la mancanza perché il territorio è pieno di pizzerie e cineserie a basso prezzo e altrettanto bassa qualità. Poi c’è il semi-vuoto oltre il quale si intravedono gli stellati. Un abisso in termini di costo e qualità. Salutiamo allora con grande piacere la mano felice di Tobia Pistis che ha una chiara idea di cucina e dal quale converrà ogni tanto fare un salto per assaggiare nuove golose proposte.
Massimo Monteverdi
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07 Giugno 2025
10,0
A place “discovered” through a series of fortuitous combinations during a long weekend visit to Bergamo. Very nice and welcoming place, intimate, and the terrace is very romantic, the staff is competent, kind and helpful and the food is truly super! Each course is a discovery, an explosion of flavors and aromas, consistencies and combinations! And the casoncelli in brodo are a true sensory experience!!! Well done, well done, well done! Too bad we are far away…
cristina gerli
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04 Giugno 2025
10,0
Nice food, friendly staff and you can get food at 2am, which is great if you arrive late in Bergamo
Alexander Detev
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01 Giugno 2025
10,0
In sixty years I have never been so intrigued by a restaurant after seeing what it offers, and to realize that reality far surpasses my imagination. Delicious, well-kept and welcoming place; very friendly staff, young and in love with what they do; Superlative tasting menu, every single proposal better than the previous one. Above all, the most original and tasty casoncelli in the whole of Bergamo. Well done Tobia, you are my new favorite superhero! Not recommended, highly recommended!!!
Gianluca Fabrizio
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30 Maggio 2025
10,0
What an amazing evening. Not only did they have delicious and innovative vegan options, but the team there were wonderfully friendly and helpful and made the evening perfect! Thank you.
Yvonne Kerrigan
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26 Maggio 2025
10,0
An amazing experience at La Gasthaus Bistrot - Dal Pistis in Bergamo!
We arrived from Israel in Bergamo about three years ago, very late at night, tired and hungry. We found this charming place completely by chance. Despite the late hour, the owner gave us exceptional service—far beyond our expectations. My wife, who doesn't eat much, asked for a smaller portion, and they kindly prepared a special smaller dish just for her.
We also received a recommendation for a fantastic local wine, whose name unfortunately escapes me, but its taste remains unforgettable.
It's a small, lovely place where service is everything. Highly recommended!
Alex Romanovsky
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24 Maggio 2025
10,0
It is a point of reference both for having a drink and for eating. It's always open and they are always available. It's nice to be on the outside terrace.
Martina TM
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14 Maggio 2025
10,0
They give honey mustard to accompany the chips. There's not much more to say about the level of attention to detail.
Always excellent, quality and original drinks. For refined palates the barman always knows how to stand out with ad hoc solutions.
Exquisite food with excellent local solutions mixed with fancy elements. Refined to the right point with solid solutions that do not disappoint.
Friendly staff who make you wait a short time and are attentive to every need.
After more than 5 times that I have frequented this place I can confirm that it is a choice that never fails, at any time.
Andrei Eduard Huiala
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11 Maggio 2025
10,0
Great food, great wines, great service. Place in my favorite mood.
A P
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03 Maggio 2025
10,0
Nos topamos con el restaurante por casualidad. El personal era muy amable y acogedor. Y el restaurante es elegante y limpio. La comida era increíble un chef muy inteligente con menú bien pensado. Sin duda volveremos pronto.
kevin c
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11 Aprile 2025
10,0