La crepa In Isola dovarese

After many years, I returned to La Crepa, this time thanks to a smartbox I was given. My wife and I chose the "Dalla Cascina" menu from the evergreen selection (as per the smartbox), while my daughter opted for the "La Crepa" appetizer and the hand-chopped raw beef. What can I say... the dishes were carefully presented, truly delicious, the service impeccable, and the ambiance remains as stunning as ever. La Crepa is a piece of Cremonese history, capable of keeping tradition alive while enriching it with a touch of innovation. Highly recommended!

Caffè La Crepa is a special place, nestled in a piazza seemingly frozen in time. The atmosphere is authentic and refined, and the cuisine showcases the border region with balance and creativity. The Dalla Cascina menu won us over: unforgettable dishes, perfect pairings, and meticulous attention to detail. The extensive wine list, including international labels, and the knowledgeable staff make the experience even more unique. A place truly worth the trip.

We had dinner at this restaurant yesterday, August 27. The place is beautiful, both externally and internally. It's located in the town's main square, where parking was very easy. The welcome was excellent! The menu speaks volumes about tradition, and everything we ate was delicious. As always, I won't go into detail about the dishes, but I'll include some photos. Try it and believe it! We had everything from appetizers to dessert, accompanying our dinner with an excellent Barbera d'Alba from Cascina Fontana. This place is part of the "Osterie d'Italia" circuit, which we're slowly discovering. Friendly staff, excellent value.

Highly recommended, top spot. Decent wine list and delicious food.

The cuisine delights with the impeccable quality of its dishes: plates are meticulously presented, and the menu offers a fine array of flavors. Portions, though slightly modest, remain elegant and refined. The terrace, overlooking a charming square, adds an extra touch of charm to an already welcoming setting. While nothing detracts from the culinary merits, the experience is somewhat diminished by a lack of warmth in the service: staff were seldom smiling and showed little inclination to guide diners in their choices. A pity, for without this shortcoming, the moment would have been truly enchanting.

A delicious dinner under the portico. I absolutely recommend the Stefani-style guinea fowl and the Cremona semifreddo!

Excellent cuisine and excellent wine list.

Excellent and refined food, at the same time the dishes are very tied to tradition.

Un tuffo nel passato. Annoverato tra le migliori trattorie italiane, il locale è situato in un elegante palazzo liberty. La proposta rispetta tutta l’autenticità del luogo. Abbiamo iniziato con una golosissima polpetta offerta come entree, per poi proseguire con antipasto La Crepa. Di altissima qualità e gusto i salumi, accompagnati dalle verdure in giardiniera. Un vero must il Marubino ai 3 brodi, peraltro servito in un’ elegante porcellana. Imperdibile anche lo zuccotto con gelato e macedonia di frutta. Apprezzata anche l’accoglienza e professionalità di tutto lo staff.

Un bel pranzo domenicale con le nostre mamme per celebrare con gusto la loro festa. La scelta è caduta su questo locale che sorge a ridosso di tre province: Cremona, Mantova e Parma e adagiato su quel lembo di pianura padana tra l’Oglio e il Po. Il ristorante fa parte a buon titolo del circuito de Le Premiate Trattorie Italiane e lo si vede subito dalla loro proposta che è di netta impronta tradizionale con predilezione per le materie prime locali, tra cui spiccano i pesci lacustri e d’acqua dolce, le verdure e le paste fatte in casa. I primi piatti hanno raccolto un unanimità di apprezzamento da parte di tutta la tavola: il riso all’onda con lumache e verdure era divino, elegante ed esteticamente raffinato. Stesso giudizio per i passatelli in brodo di storione affumicato con asparagi. Qualche riserva, sempre unanime, sui piatti di carne vera e propria: il bollito e l’osso buco erano infatti piuttosto asciutti, sfilacciati e poco morbidi al morso. Il mio piatto di animelle arrosto era invece delizioso. Per terminare il mio pranzo ho ordinato un antipasto a base di pesce, composto da luccio su polentina, anguilla, trota e pescetti in carpione. Molto buono. Il vino è stato una piacevolissima scoperta e di questo ringrazio il patron che ce lo ha suggerito. Si tratta de La Santella del 2022, uvaggio della valcamonica prodotto da Togni Rebaioli a base di Chiavennasca, Merlot e Cabernet Franc con un’aggiunta di Erbanno. Conto onesto e assolutamente in linea con la qualità dell’offerta.