23/08/2024: Chef Ilario ha la fisicità della riverenza, ed il cuore dell'informalità. Vi accoglie nel suo villino lombardo come portiere di un mondo perduto, come un ospite che apre le porte di casa. L'abitudine sta nelle parole, nelle strette di mano, negli sguardi di intesa. La sua visita ai tavoli è una complice provocazione, così come la sua cucina, che affonda nell’infanzia, e riemerge in un gioco di rivisitazioni. Chef Ilario conosceva bene il percorso da fare, e ci è arrivato da tempo: il sudore, le mani sporche, i luoghi visitati sono la concretezza della sua vita, e si svelano nel via vai del tavolo, tra profumi, delizie e contemporaneità. Cavallo di battaglia è la ricreazione dei dolci, sorpresa a cui lasciare un po' di spazio visivo e gustativo. Da provare.
21/08/2024: Finalmente siamo dal mitico Vinciguerrra!
Serata del 20 Agosto, anniversario di mia moglie.
Abbiamo scelto il menu da 4 portate, carne.
Un po' strano , a sorpresa; pre antipasto, piattini semplici , ma gustosi, presentati da Mr.Ilario. Antipasti a piccole dosi, con pancetta locale , verdure e formaggi, elaborati e ..buoni.
Un primo di spaghetti ingannevole come quantita', superbo; qui si vede la qualita' della pasta, al dente perfetto, pomodori semplici e interno dl pesto.
Ottimo.
Ero gia' quasi accoffato, quando e' arrivato l'arrosto di maiale con verdure ....super..!
Prima del dolce, scenografia con foglie di lauro immerse in acqua e limone, che Mr. Ilario ha incendiato con una piccola cortina fumogena e un gran profumo.
E poi i dolci, tutti fantastici, incluso il minibaba e Oro di Napoli.
Insomma , contenti e soddisfatti della serata, trascorsa piacevolmente .
Ci torneremo, magari piu avanti, con delle portate autunnali o invernali.
Certo, i prezzi non sono modesti, ma la qualita' il servizio e l'atmosfera devono essere correlati.