Ah Salvatore, questo "talebano" siciliano...uomo legato, anzi, legatissimo alla sua terra e alle sue tradizioni, praticamente una radice lui stesso...ma anche un ulivo o una vite, una barbatella, che cresce ben radicata nel terreno, arido, apparentemente povero ma invece così ricco di storia, cultura, tradizione e tanta, tanta passione...del resto, in voi siciliani, la passione scorre come lava de "a muntagna" dentro le vene.
Ebbene, tutto questo traspare nei modi di fare gentili e pacati di Salvatore che orgogliosamente e forse, per me, un po' troppo ostinatamente trasmette e porta ai propri avventori... siano essi i pochi compaesani che condividono le sue scelte, oppure i clienti di passaggio per una toccata e fuga, oppure ancora i turisti di una stagione, oppure ancora chi, come noi, porteremo a Milano un pezzo di Sicilia vera e genuina.
L' enoteca è lui e Salvatore è l'enoteca, tanto nella scelta e mescita dei vini quanto nelle poche ma preziose pietanze riservate a noi clienti.
Piatti che non lasciano nulla al caso ma che sono frutto di studio del territorio e di un'ottima materia prima...e se nel cous cous non trovate del pesce è solo perché vi siete fermati all'increspatura dell'onda, ma il mare è anche, e soprattutto, profondità e nel cous cous di Salvatore ce n'è tantissimo.
Per chi cerca altro, a pochi km, c'è San Vito e il suo bazar di offerte turistiche. Bazar pronto ad accontentare chiunque cerchi, nella fretta di un piatto pronto, un gusto banale e nemmeno a buon mercato.
Trabateo
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09 Settembre 2023
10,0