Tutto è partito dalla curiosità di provare un posto nuovo segnalato da un collega al lavoro, che peraltro non aveva ancora frequentato ma di cui ne aveva sentito parlare. Una trattoria dove si possono gustare piatti preparati da mani pazienti ed esperte, pasta rigorosamente fatta in casa, gnocchi deliziosi e bigoli superlativi, conditi da sughi saporiti ma non "pesanti" che non vanno a coprire il gusto della pasta , secondi della tradizione come la "trippa alla parmigiana" che risvegliano ricordi di un piatto tipico ma oggi un po' desueto, profumi e sapori ancestrali, buone anche le fettine di vitello, insalata e patate fritte di contorno. La polenta "brustoeà" a guarnizione del piatto, non troppa ma mai troppo poca ;). Da quanto abbiamo capito non si segue un menù preciso, esiste il "menù" ma si mangia quello che ha preparato la Cuoca, una signora dolcissima, una Nonna custode dei segreti della vecchia tradizione culinaria Euganea, alla quale non si può far altro che togliersi il cappello per esprimera la propria ammirazione. Ben seguiti in sala da personale sempre attento e gentile, ambiente pulito e in ordine. Si respira un'atmosfera famigliare, si sente la cura nella scelta dei prodotti lavorati con passione. La speranza è che le future generazioni acquisiscano le capacità della Nonna cuoca e ne sappiano garantire continuità nel tempo. Per noi va bene così, torneremo sicuramente.
Ormai è tappa fissa quando andiamo per sentieri sui colli...anche quando come oggi ci perdiamo...ma allungando la nostra marcia si arriva da Gildo con ancora più fame e loro sono lì che ci accolgono con un bel sorriso...tutti cordiali.Oggi poi con 14 km sulle gambe ho trovato il loro cibo e la loro ospitalita' ancora più belli.Il risotto con gli asparagi,i contorni misti,il dolce cucinato e ancora caldo fatto dalla padrona di casa e il vino....tutto buonissimo.Si dalla padrona di casa...perché da Gildo è essere a casa.E non c'è niente di più bello che essere a casa.
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