24/02/2025: LOCHESCION. Locale molto piccolo, con pochi posti a sedere. Gli interni sono curati ed eleganti nella loro semplicità, con giusto dei quadretti sulle pareti. Presente qualche nota di stile, come le bottiglie di vino esposte. In generale, manca un po' l'atmosfera salentina. Voto: SETTE.
MENÙ. Qui si sente davvero il Salento, sia nella scelta che nel gusto. Tra gli antipasti, spiccano l'uovo fritto con fonduta di caciocavallo, le polpette (di melanzane e di polpo), le friselle e la burratina di Andria. Tra i primi, le orecchiette sono la regina del menù, bene anche le sagne. Tra i secondi, le bombette di capocollo sono il meglio, ma c'è spazio anche per cavallo e pesce. Buoni anche i dolci: menzione d'onore per il pasticciotto leccese. Tutto squisito! Voto: DIESCI.
SERVIZIO. Servizio cordiale, ma un po' confusionario sotto vari punti di vista, dalle ordinazioni alle tempistiche alla gestione della cassa; forse è stata una giornata un po' così. Possibilità di prenotare con TheFork, ma senza sconto, solo per accumulare Yums. Voto: SEI.
CONTO. Antipasti (€7-11), primi (€8-14) e dolci (€5-7) nella media, secondi (€14-20) leggermente più cari di quanto ci si potrebbe aspettare. Per ogni portata, comunque, il cliente può scegliere su che fascia collocarsi. Le orecchiette a €8 sono un regalo. Voto: NOVE.
04/02/2025: Ho scoperto questo piccolo ristorantino per puro caso passando per la via e sono rimasto colpito dall’idea di un ristorante di cucina e con soli prodotti salentini, forse un azzardo ma anche una peculiarità con cui distinguersi.
Provarlo ne è valsa la pena.
Il ristorante nel suo format è convincente, il legame con il Salento si sente, i piatti tradizionali sono ben eseguiti e sono particolarmente solidi, ma accanto a questi si ritrovano piatti in cui si vede una volontà di innovare o semplicemente di offrire qualcosa di diverso partendo da prodotti (e approccio) tradizionali.
A me personalmente sono molto piaciute cicorie e fave e i ciceri e tria (a onor del vero una variante – simile ad una zuppa - che non conoscevo), ma anche i cavatelli con sugo di peperoni e pesce spada sono stati interessanti (sebbene a mio avviso su questi occorrerà trovare ancora un punto di equilibrio ottimale).
Porzioni tendenti all’abbondante e rapporto qualità/prezzo sorprendente.
Ma quello che convince è la formula complessiva al punto che anche alcuni difetti nella sala o sul tavolo (che potrete leggere in altre recensioni) sembrano volute se non quasi essere azzeccate rispetto all’atmosfera informale che si vuole creare.
Anche l’accoglienza in sala e la cortesia (siamo stati trattati quasi come se fossimo di casa sebbene alla nostra prima visita) completa un quadro positivo.
Tre primi, due antipasti, un calice di vino, acqua e coperto 74 euro. Poco altro da aggiungere, a parte che vorrei incontrarne più spesso di questi locali.