L'importanza di un compleanno da festeggiare ha condotto la nostra "brigata della stella" in questo tempio dell'alta cucina situato nella splendida Bergamo Alta. Alte come le aspettative, che certo non vengono deluse quando si arriva a Villa Elena: la location è semplicemente fantastica, maniacalmente curata e mirabilmente arredata. Tutto nelle sale (noi abbiamo cenato nella sala del camino) rasenta la perfezione, affreschi restaurati in maniera perfetta, specchi enormi e pulitissimi, sedute incredibilmente comode (le migliori della mia vita). Ovviamente tutta la componentistica è da bistellato: piatti di una bellezza da lasciare incantati, bicchieri e stoviglie al top. Così come top è sicuramente il menù metamorfosi primavera da noi degustato: chef Galtarossa ha "studiato" molto bene dai francesi l'arte di amalgamare ingredienti apparentemente distanti con cotture perfette e condimenti posti sulle pietanze al momento della degustazione che riescono a bilanciare perfettamente i "picchi" gustativi. Maniacale l'attenzione alla temperatura di servizio, con i (bravissimi) addetti di sala che a volte sembravano rallentare opportunamente per arrivare all'esatto timing di degustazione. Impossibile stilare una classifica, perchè dagli stuzzichini al pane (grissini alla paprika indimenticabili) fino alla piccola pasticceria (cioccolatino al passion fruit extrasensoriale) tutto è stato ai massimi livelli: se devo dare un "doppia lode" rispetto ai 10 e lode, penso di doverlo dare al piatto "spugnole e licheni", un piatto dalle mille sfumature che mi ha ricordato per emozione la "cena in emmaus" di Caravaggio. Ma tutte le portate, accompagnate da un Haderburg Pas dosè (ottimo) e da un eccezionale Sancerre Alphonse Mellot, ci hanno soddisfatto in pieno.
Un grande ristorante, con un grande chef assistito da grandi addetti di sala, che serve grandi piatti in una grande e meravigliosa cornice. Ma proprio per questo, sono rimasto esterrefatto quando sono entrato nella toilette: innanzitutto è incredibile che ce ne fosse solo una per donne e uomini, poi anche l'accessoristica, ad iniziare dai saponi, era totalmente inadeguata al resto della location, del ristorante e di chi vi opera.
Siamo usciti felici ed appagati dopo una splendida ed indimenticabile serata, in cui il nostro palato è stato deliziato in tutti i modi e le maniere possbili. Ma proprio per questo trovo inverosimile che una location che ha tutto per diventare tristellata abbia una simile limitazione. Chiudo ribadendo la mia stima ed i miei complimenti allo straordinario chef Galtarossa, al professionale, competente e mai invadente direttore di sala Marco Bragaglia ed al bravissimo sommellier Mattia Vianello.
Torneremo sicuramente, sperando di trovare un'area toilette degna di questa meravigliosa perla bergamasca
Luca B.
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10 Maggio 2025
8,0
Visitato con la formula ingruppo a gennaio dello scorso anno quando aveva una sola stella.
Il pranzo seppur gradito non ci ha soddisfatto pienamente , soprattutto se confrontato con le ns. precedenti visite nella vecchia sede.
Location fantastica!
CondeNast1
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20 Gennaio 2025
6,0