Scoperto per caso sulla guida Michelin ci siamo immersi in questo luogo magico ( troppo restrittivo chiamarlo ristorante) dove si è catapultati in un altra era piena di ricordi, storia, sapienza. Un vero convento di frati cappuccini abbandonato e riportato allo splendore dalla titolare, persona cordiale, solare e con una visione, far sentire come a casa (o meglio) i suoi ospiti. La cucina è molto raffinata, con materie prime di altissima qualità, preparate con grande maestria. Forse non ancora da stella ( vista l’offerta in Lombardia) ma certamente molto molto vicina ad esserlo, manca solo un po’ di servizio al tavolo ( vino e racconto piatti) ma per il resto ci siamo. Ci ritorneremo, bravi.
Terza volta qui e anche stavolta sono stata benissimo: camera deliziosa, cena spettacolare, posto incantevole e personale (dalla titolare ai ragazzi in sala) gentilissimo.