Un luogo immerso nella campagna, dove il tempo sembra essersi fermato. Tutto, dalle pareti in legno pralinato, ai pavimenti, agli arredi,sa di passato e anche i sapori riportano alla memoria ricordi di una cucina antica, onesta ed essenziale. Alla Cantarana non conta l'esteriorità e non si dà peso alla moda dei piatti rivisitati o dell'impiattamento creativo. Niente fronzoli, nè eccessi, si viene per mangiare bene e in tutta tranquillità. Il menù propone principalmente piatti locali e della tradizione: buonissimi i risotti, tra cui una menzione speciale lo meritano quelli al persico, ai funghi porcini e con l'ossobuco. Tra le portate anche rane, lumache, fritto di pesciolini, brasato con polenta, salumi e formaggi di buona qualità. Alcuni dessert sono fatti in casa e meritano un assaggio il tiramisù o il budino al cioccolato con amaretti, che ti riportano ai dolci fatti in casa o mangiati nella tua infanzia. Servizio cortese ed essenziale, prezzi più che onesti. Aggiungo una nota doverosa: piatti finalmente digeribili e che non aopesantiscono, e non è poco.
Da ultimo, una chicca: in primavera e in estate si può pranzare all'aperto, nella terrazzina coperta affacciata direttamente sul fiume. Li puoi mangiare accompagnato dal orgoglio dell'acqua e magari... dal canto delle rane!