Abbiamo visitato per la prima volta questo agriturismo, approfittando dell’evento “Invito a Pranzo d’Autunno”, che dal 1989 accomuna diversi ristoranti delle Valli del Natisone, nel proporre, nelle giornate intorno ai weekend dei mesi di ottobre e novembre, menù su prenotazione, basati su ingredienti stagionali e del territorio, elaborati dagli chef all’insegna della tradizione, della fantasia e della creatività.
L’agriturismo si trova nella frazione di Clenia, poco distante da San Pietro al Natisone; ci ha accolti con il suo ampio parcheggio a disposizione degli ospiti, l’orto nel quale vengono coltivati molti dei prodotti utilizzati nel ristorante, e la bassa costruzione che ospita il ristorante ed alcune camere.
Si entra nell’ampia sala, al fondo della quale si trovano il banco e le cucine; diversi tavoli, ben disposti ed altrettanto ben allestiti, e gli addobbi natalizi, che ci hanno ricordato l’approssimarsi delle feste di fine anno, creano un ambiente accogliente e raffinato, pur nella sua semplicità.
Il personale si è rivelato accogliente e, nel corso dell’intero pranzo, cordiale, professionale, e molto attento ad ogni nostra necessità.
Il menù, che era imperniato sull’utilizzo di un ingrediente, le noci, si è aperto con il benvenuto della casa, una spuma di lardo mantecato su un crostino croccante, con noci e miele di castagno delle Valli del Natisone, con l’accompagnamento di un calice di bollicine.
A seguire, due antipasti: Insalata d’Autunno (pere grigliate, formaggio spalmabile della Malga Manig, indivia riccia, noci, foglie di pane, ed un delizioso ossocollo), ed una vellutata di zucca, con una pralina al Saporito delle Valli, con panatura alle noci e semi di zucca tostati.
Siamo poi passati ai primi piatti: ravioli ai Ćevapčići di “Casa Berdussin”, con crema alla paprika dolce, cipolla fritta e noci, e maccheroncini al tornio, con salsa alle noci, funghi grigliati, stracchino, e olio al prezzemolo.
Come secondo piatto, coniglio del Re in porchetta, farcito con prugne, noci e salsiccia, accompagnato da verdure di stagione.
Per concludere, il dolce, una fetta di gubana, accompagnato da gelato alla panna e da un bicchierino di Slivovitz.
Abbiamo bevuto un uvaggio rosso della casa, acqua minerale, ed un caffè.
Tutto molto buono, ben presentato, servito in quantità ben dosate; un menù che ci ha consentito di apprezzare i gusti degli ottimi ingredienti, la stagionalità e la territorialità, gli indovinati accostamenti, e nondimeno la creatività e l’ottima attitudine dello chef e del suo staff.
Daniele B
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03 Dicembre 2024
10,0