Scoprire di sentirsi finalmente a casa dopo tutta una vita, capita rare volte nell’esistenza. Si sa anche che la fortuna non esiste. Come scriveva Einstein: “Dio non gioca a dadi.”
Capita quindi che si riesca a percepire, per scelta condivisa, una certa precisamente vaga e vagamente precisa irrefutabile confusione: ogni scoperta è una conferma, ogni domanda ottiene risposta, ogni dubbio si risolve in illuminazione.
Basta allora un pizzico di determinazione e reciprocità per essere istantaneamente un po’ più attenti, per prendersi cura di Sé e dell’Altro, per iniziare a intendere le relazioni interpersonali come ’opera d’arte’.
‘Arte delle relazioni’: che come e più di altre forme d’arte richiede specifiche competenze tecniche, idee chiare, poetiche soggettive, esperienze precedenti e innumerevoli skill d’ogni tipo.
Tale artista ‘relazionale’, se si pone in uno spirito comparabile a quello del’’amore a prima vista reciproco’ — cioè quella forma d’amore che è prima per se stessi e poi per l’Altro e in cui l’Altro e Sé sono la stesa Una cosa—, può arrivare anche a sentire ed essere attratto da una certa mutazione in atto.
Quando si percepisce che la relazione ristoratore-cliente si sta trasformando in una precisamente vaga e vagamente precisa inconfutabile forma d’amore si sa che non è per tutti.
Che il cibo richiestodesideratocreatoofferto è salutare e salvifico, che l’apporto nutrizionale è in perfetto double interlock interumano, che l’amore per Se stessi e per l’Altro contemporaneo e reciproco è nel primo sguardo e in ogni sguardo successivo è precedente, che la curiosità è sempre onesta e pura, che ad ogni boccone la sapienza di entrambi aumenta.
Il mondo di Lina è bello, interminato e ricco, curioso, forte, divertente e piccantissimo, dolce e innamorabile, efficace e proficuo.
Il mondo di Lina Shi Lin è popolato di anime sorridenti e assertive, disciplinate e coltissime, poliglotte e leader.
Il mondo di Lina Shi Lin è il mondo che si desiderava da molte vite e finalmente s’e trovata casa.
Al palato consiglio 35, 35a, 86, e ogni altra cosa Lina proponga guardandovi negli occhi e conoscendo entanglementarmente necessità, desideri, gusti, consistenze, morbide croccantezze e perfetti punti di cottura, apporti proteici e coordinate spazio-temporali-soggettive per fornire a ciascun’anima una completa esperienza d’amor perfetto e completezza.
Perfetta letizia nella selezione finale di tè tradizionali, e di ogni altra autentica tradizione impeccabilmente rispettata con profondo rispetto, umiltà e autentica verità interiore.
Lina si muove —festina lente— con eleganza assoluta e sicurezza mai ostentata, tra i sempre affollati tavoli del suo ristorante-mondo Shi Lin, in un inebriante surfing tra il Mandarino Classico del Dao De Jing
e la più completa padronanza del fiorentino di Dante in cui fornisce concisi e luminosi consigli di lettura con un’innamorabile sguardo alla sala e un altro alla libreria su cui svettano romanzi e saggi di storia contemporanea e campi osservativi estesi oltre ogni colonna d’Ercole occidentale e orientale, in espansione costante oltre ogni orizzonte degli eventi.
Risulta definitivamente evidente che una recensione è una dichiarazione d’amore, e che si rimanda necessariamente alla libera ed perienza fisica reale di ciascuna soggettività — risultando impagabile anche quella d’asporto, seppur neppure lontanamente paragonabile alla presenza dal vivo, in sala, di persona, nei profumi, nei sapori, nel calore, nella profonda luce e nella sapiente generosità che brilla negli occhi e nel sorriso di Lina ad ogni istante.
Rit.:
Non Si perda tempo.
Si venga.
Si veda.
Si ami.
Si torni.
Rit.
Ad lib., q.b., all’∞.
🙏🏿
Fabio Massimo A
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29 Giugno 2024
10,0